ANGELA BALDI
Cronaca

"Noi, pronti a ogni sfida". Tca, cinquant’anni di lavoro in un mondo a 18 carati

La scommessa partita nel 1977, poi il consolidamento di tutto il distretto. Rossi: "Non è la prima crisi che il mercato vive, l’expo ci aiuterà a superarla". .

L’Expo rappresenta per le imprese una cartina di Tornasole sul trend del comparto

L’Expo rappresenta per le imprese una cartina di Tornasole sul trend del comparto

Da quasi mezzo secolo Tca affina metalli preziosi, per aziende orafo-argentiere e per ogni tipo di industria, in tutto il mondo. Giacomo Rossi Global Sales Manager Tca Spa, come è cambiato il lavoro in 50 anni?

"La nostra storia di recupero risale al 1977 , l’anno in cui fondiamo la Tca di oggi, attraverso una fusione speciale, quella delle competenze dei padri della nostra impresa. Queste persone, nate e cresciute nell’eccellenza Gori e Zucchi, culla di moltissime professionalità, intuiscono quello che sarà lo sviluppo importante del comparto aretino. Dal ’77 ad oggi, è un tempo di evoluzione, crescita dei quantitativi, della varietà dei metalli recuperabili nei nostri impianti, in particolare dal 2000, ci apriamo a nuovi settori per i quali recuperiamo anche i platinoidi. Aumentano le regole necessarie, per chi fa parte di questa filiera, le competenze per raggiungere e garantire una qualità riconosciuta come eccellenza a livello mondiale. A cambiare è anche la geografia degli scambi: il mercato da nazionale, diventa internazionale, portandosi dietro il bisogno di nuovi strumenti di rapporto, a livello commerciale, logistico, finanziario". OroArezzo arriva in una fase particolare. Che Fiera si aspetta Tca?

"Negli ultimi 20 anni , il settore ha vissuto alcune importanti crisi e momenti difficili, la turbolenza ormai fa parte del nostro comparto in modo quasi strutturale. Ora la situazione è particolarmente scossa, dazi, valori record dei preziosi, una notevole sensazione di incertezza, così non è facile navigare. Credo che la fiera rifletterà questa congiuntura. Le crisi passate hanno forgiato il comparto ad essere pronto alle sfide, cosciente delle proprie eccellenti qualità, ma questa deve essere l’occasione per il mondo politico, economico, finanziario, istituzionale, associativo, di esprimere ogni capacità di supporto possibile agli operatori. E dobbiamo comunque raccogliere le nostre consapevolezze, mantenere la fiducia, e arricchire lo sguardo esperto con cui osserviamo gli eventi, attraverso l’invito ai giovani a intraprendere questo bellissimo lavoro".

Quanto influisce l’incertezza dei mercati nel lavoro?

"Siamo in una fase storica decisamente instabile. Facendo riferimento all’oro ad esempio, dopo aver raggiunto il massimo storico di 3.500 $/toz, il prezzo ha perso il 6,4% in una sola settimana. Non è facile operare in questa situazione, per nessuna impresa del comparto, né fare pronostici di medio lungo periodo. L’aumento del prezzo dell’oro comporta costi di approvvigionamento più alti, margini ridotti, difficoltà nella pianificazione, ordini di preziosi annullati, non ritirati".

Impatto ambientale e sostenibilità, a che punto siamo?

"La nostra impresa è un attore dell’economia circolare di per sé perchè recuperiamo metalli preziosi. Siamo concentrati nel dedicarci alla sostenibilità del nostro processo e della nostra organizzazione. Riteniamo che questi due ambiti non siano scontati per nessuna impresa ancora, ma oggetto di crescente attenzione e, per quanto ci riguarda, di un percorso fatto di misurazione, revisione, competenze".