Nidi, ancora polemiche per le graduatorie. La decisione del Comune finisce in Regione

La polemica sul regolamento di accesso ai servizi educativi ad Arezzo continua. La vicesindaco Tanti risponde alle critiche del Pd, definendo irriverente considerare un nonno sano una penalità. I consiglieri regionali De Robertis e Ceccarelli chiedono chiarimenti al presidente Giani.

Non si placa la polemica sul regolamento di accesso ai servizi educativi. Dopo gli interventi delle consigliere Pd, Valentina Vaccari e Donella Mattesini, ieri è arrivata la risposta della vicesindaco Tanti. "Dopo le lezioni di pedagogia che abbiamo dovuto leggere in questi ultimi giorni, adesso arriva anche una affermazione che fa un pò pena e cioè che avere un nonno in buona salute costituirebbe un elemento di penalità. Io non so dove viva il Pd e se ha mai avuto modo di confrontarsi con le famiglie che ogni giorno si fanno carico di persone anziane non in buona salute, ma trovo veramente irriverente considerare un nonno sano e in buona salute una penalità. Faccio un grande augurio a chi la pensa così, nella speranza che la sua famiglia non debba mai affrontare la sofferenza e i problemi organizzativi ed economici che un familiare anziano porta con sé quando non sta bene". Dopo poche ore è stata la volta dei consiglieri regionali, Lucia De Robertis e Vincenzo Ceccarelli che hanno comunicato di aver ufficializzato una interrogazione al presidente Giani per fare chiarezza sulle decisione del Comune e verificare se è compatibile con le normative per l’accesso ai sostegni economici previsti nell’ambito dei servizi educativi per la prima infanzia.