
di Gaia Papi
Travolto da un treno in stazione ad Arezzo davanti agli occhi di decine di pendolari: è morto così un quarantenne ieri mattina. Una morte che è avvolta anche dal mistero: si è tratto di un incidente oppure di un modo deliberato per togliersi la vita. Un dubbio ben difficile da sciogliere nonostante in stazione, a quell’ora, fossero presenti numerose persone.
Erano le 6,30 circa del mattino quando Bruno B., 40 anni, che viveva da solo in compagnia del suo cane in un casolare della campagna di Castiglion Fiorentino, è stato investito dal treno ad alta velocità che, partito da Terni, era diretto a Milano dove sarebbe dovuto arrivare alle 12,15 in punto.
La tragedia è avvenuta davanti a decine di pendolari in attesa di prendere il convoglio per Firenze, sul binario 4. Sembra che i macchinisti entrati in stazione, tutto ad un tratto, si siano trovati l’uomo sul binario, e che l’impatto quindi sia stato inevitabile.
Una tragedia che hanno vissuto in diretta anche i molti pendolari che, come ogni mattina, stavano attendendo il loro treno per recarsi al lavoro a Firenze. Lo spavento è stato enorme, la scena vissuta agghiacciante. Nonostante questo, alcuni sono riusciti a far scattare l’allarme e chiamare i soccorsi. Sul posto sono immediatamente intervenuti i sanitari del 118 che però non hanno potuto fare altro che constatare la morte del quarantenne. L’impatto con il treno è stato letale per l’uomo.
Non è ancora chiara la dinamica dell’incidente che è in fase di accertamento da parte dell’autorità giudiziaria. C’è da capire seappunto si sia trattato di una fatalità, se è ipotizzabile che il castiglionese stesse attraversando a piedi il binario magari per arrivare ai giardini di Campo di Marte e che non si sia accorto dell’arrivo del convoglio; un’eventualità che al momento non è da escludere.
Impossibile però escludere anche l’altra, ovvero che si sia trattato di un estremo gesto volontario, o se ci siano altre cause all’origine. Al momento la morte dell’uomo rimane quindi un giallo sul quale gli investigatori stanno cercando di far luce. Si scava sulla sua vita, le forze dell’ordine hanno accertato che era seguito dai servizi sociali del Comune.
Come è immaginabile, l’incidente ha mandato totalmente in tilt il traffico ferroviario che è rimasto bloccato almeno per quaranta minuti, ma i cui ritardi, con l’immnacabile effetto domino. hanno superato l’ora. Molti i treni, infatti, che hanno accumulato notevoli ritardi, proprio per permettere all’autorità giudiziaria di compiere i necessari rilievi per chiarire la dinamica dei fatti.
Trenitalia registra quaranta minuti di blocco totale dei treni, poi lentamente i binari sono stati riaperti e la circolazione ha ripreso. Ma il primo treno è riuscito a partire alle 7,45, dopo un’ora e mezzo di ritardo. Due i treni totalmente cancellati: il regionale 18742 Arezzo (7:17) - Firenze Santa Maria Novella (8:47) e il regionale 4092 Arezzo (7:45) - Firenze Santa Maria Novella (8:52).
E’ la linea lenta ad aver subito i maggiori disagi, e con lei, ovviamente, i molti pendolari. Diversi i treni anche parzialmente cancellati che quindi non sono arrivati a destinazione.