SERENA CONVERTINO
Cronaca

Baldi: "Distretto sano: attacco con fini politici"

Nelle prime ore di fiera, dagli stand di OroArezzo, parla Maurizio Baldi, presidente di Confartigianato Imprese Arezzo. Un’apertura con entusiasmo...

Nelle prime ore di fiera, dagli stand di OroArezzo, parla Maurizio Baldi, presidente di Confartigianato Imprese Arezzo. Un’apertura con entusiasmo...

Nelle prime ore di fiera, dagli stand di OroArezzo, parla Maurizio Baldi, presidente di Confartigianato Imprese Arezzo. Un’apertura con entusiasmo...

Nelle prime ore di fiera, dagli stand di OroArezzo, parla Maurizio Baldi, presidente di Confartigianato Imprese Arezzo. Un’apertura con entusiasmo e grandi arrivi ma con un retrogusto amaro. Sì, perché tra gli imprenditori si è anche parlato dell’inchiesta del programma di Rai3 Far West. "Arezzo, i nuovi schiavi dell’oro", che denuncia condizioni e contratti di lavoro irregolari per gli operai del settore orafo aretino. O almeno, per quelli intervistati. All’indomani della messa in onda tra gli espositori in fiera "molti sono meravigliati".

"Il tempismo per far uscire il servizio a ridosso dell’apertura dell’evento - continua Baldi - lo fa sembrare un attacco con finalità politiche".

Quello che va sottolineato è il valore del settore orafo per il territorio aretino, che resiste nonostante gli scossoni nella nuova era Trump, tra minacce di nuovi dazi e mercati in bilico, un elemento di fragilità in più per le aziende, che proprio grazie alle fiere come Oro Arezzo cercano nuovi compratori e mercati. A fare la differenza sui prodotti finali, secondo Baldi, è proprio la qualità del lavoro: "Premiare e valorizzare i dipendenti è il primo modo per fare squadra. La prima ricetta per ottenere un prodotto di qualità è proprio questa: creare un ambiente e delle condizioni di lavoro che guardino all’interesse dei dipendenti. Di questo, risente anche il prodotto finale".

La realtà raccontata da Far West, ribadisce Baldi, è quindi lontana da quella degli operatori del settore vicini al gruppo Confartigianato: "Le nostre aziende sono assolutamente sane. Ne seguiamo in molti casi la contabilità e i processi di formazione del personale. Siamo certi che quello che riporta la trasmissione sia riferito a un numero ristretto di aziende".