
Sul luogo dell’incidente sono arrivati i vigili del fuoco e l’ambulanza(foto archivio)
Tragedia nelle campagne del comune di Castelfranco - Piandiscò. Un malore o, più semplicemente, una manovra azzardata potrebbero essere la cause della morte del 63enne Francesco Piccini, rimasto schiacciato sotto il trattore col quale stava lavorando in un terreno di sua proprietà in località "Il Fratino", nella frazione di Pulicciano dove era tornato a vivere dopo aver trascorso tantissimi anni a Firenze sua città di origine. L’allarme è scattato nella tarda mattinata, per cause che sono ancora in corso da parte delle autorità competenti il trattore, a un certo punto, si è ribaltato e l’uomo è morto sul colpo. Alla scena hanno assistito alcune persone che immediatamente hanno avvertito i soccorsi che, giunti da lì a poco sul posto, non hanno potuto far altro che constatarne il decesso. A Pulicciano sono poi giunti oltre all’equipaggio del 118 anche le forze dell’ordine e i pompieri che hanno provveduto a estrarre il corpo dell’uomo dal mezzo agricolo. Era stato allertato pure l’elisoccorso Pegaso ma poi, vista la situazione ormai del tutto compromessa, non è stato fatto atterrare.
E’ l’ennesima tragedia sui campi dall’inizio dell’anno, tutte persone pratiche del trattore e dei campi agricoli che hanno purtroppo conosciuto la morte nel bel mezzo di una giornata come tante altre passate a lavorare la terra, la classica passione che per un beffardo segno del destino non ha purtroppo lasciato scampo oltre al sessantatreenne di ieri anche, poco meno di due mesi fa, il 1° giugno per l’esattezza, a Paolo Ferri 75 anni esso impegnato con il trattore in un appezzamento di proprietà nel comune di Laterina - Pergine Valdarno. La ruota che per una distrazione finisce in un fosso e la fine, in pochi secondi, del suo percorso di vita che stava portando avanti nella frazione di Ponticino dove gestiva, oltre a un negozio di materiali elettrici, anche una ditta di impianti civili e industriali che, spesso, lo portava fuori casa alla pari del figlio che lavorava proprio assieme al padre.
Fortunatamente non tutti gli incidenti agricoli si sono trasformati in tragedia, a Loro Ciuffenna l’11 giugno un altro caso del genere che, se si escludono alcune fratture, non ha portato a conseguenze drammatiche alla pari dell’altro, il penultimo in ordine temporale, accaduto il 24 giugno nella periferia di San Giovanni, in via Borro Barulli a poche centinaia di metri dal centro storico, dove forse per una manovra azzardata un 53 anni era rimasto con gamba incastrata nei cingoli del mezzo e solo per un puro caso grazie alla presenza di due persone nel vicino campo è riuscito, dopo aver chiesto a squarciagola aiuto, a salvarsi.