Muore a 57 anni, era vaccinato con la prima dose ma già malato

La vittima, lungodegente in terapia intensiva, aveva effettuato Pfizer pochi giorni prima del ricovero del ricovero però era affetto da gravissima patologia ai polmoni. I contagi avanzano: 47 casi in 21 comuni

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di Sergio Rossi

Non si ferma l’escalation dei contagi, ieri al nuovo picco delle ultime settimana con la tragica aggiunta dell’ennesimo morto di questa infinita pandemia. La vittima aveva 57 anni: di nazionalità filippina, l’uomo era ricoverato in gravissime condizioni da alcune settimane nel reparto di rianimazione. Vi era entrato dopo aver effettuato, da pochi giorni, la prima dose del vaccino Pfizer che evidentemente non aveva ancora potuto sviluppare gli anticorpi utili a contrastare il virus. Ma c’è di più: già prima di ammalarsi, il cinquantenne filippino soffriva di una grave patologia polmonare così come si apprende da fonti vicine ai familiari; e la combinazione dei vari elementi critici è risultata imparabile. Un decesso che in tutta evidenza non è collegabile all’efficacia del vaccino che anzi rimane lo strumento principale per impedire l’aggressione del Covid oppure, in caso di contagio, di attenuarne la pericolosità fino ad annullare il rischio di morte.

E’ per questo che la la campagna vaccinale prosegue senza sosta e nell’auspicio di medici e istituzioni dovrà sempre di più coinvolgere anche le fasce in età giovanile. La Regione, tra l’altro, ha anche varato il progetto "GiovaniSì Vaccinano" che verrà verrà illustrato oggi nei dettagli dal presidente Eugenio Giani e dal consigliere per le politiche giovanili Bernard Dika, con possibilità di collegarsi da remoto.

Il successo della campagna di immunizzazione è fondamentale tanto più in questo periodo quando l’avanzata dei contagi non lascia tregua. Ieri in provincia di Arezzo se ne sono contati 47, numero superiore a quello, pur preoccupante, di mercoledì scorso. La diffusione non risparmia di fatto nessuna vallata del territorio provinciale e ben 21 sono i comuni che contano casi di positività.

E’ ad Arezzo che spetta la non invidiabile leadership con 8 casi, seguuita da Monte San Savino con 4 e da Montevarchi, San Giovanni e Subbiano con 3. Due i contagiati a Bucine, Anghiari, Castel Focognano, Castiglion Fiorentino, Cortona, Foiano, Laterina Pergine, Poppi e Terranuova. Un solo positivo è stato invece registrato nei comuni di Bibbiena, Castel San Niccolò, Cavriglia, Chiusi della Verna, Montemignaio e Ortignano Raggiolo.

A fronte di questa situazione, e grazie al fatto che una buona percentuale della popolazione aretina ha già ricevuto almeno una dose di vaccino, resta ottima la tenuta ospedaliera, con i reparti Covid praticamente svuotati. In Terapia Intensiva è rimasto, dopo la morte del cittadino filippino, un solo degente. E sempre un solo ricoverato in bolla Covid.

Sono ovviamente numeri di grande importanza perché al momento allontanano il periodo di perdere quella zona bianca così faticosamente conquistata.