Multiutility regionale Il no di Europa Verde

La nuova holding dei servizi pubblici locali partecipata da 66 Comuni della Toscana

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No alla Multiutility regionale, la nuova holding dei servizi pubblici locali partecipata da 66 Comuni della Toscana. A ribadirlo Europa Verde, con i coordinatori di Montevarchi, del Valdarno e della Toscana Noemi Martone, Michele Mancini e Serena Ferraiuolo, che hanno criticato anche il silenzio assoluto della politica montevarchina su questi temi, con un attacco non solo alla maggioranza, ma anche a parte dell’opposizione. "Nella politica e nelle scelte politiche di Montevarchi si aggira un fantasma – hanno detto – quello dei temi veri e concreti che toccano direttamente la vita dei cittadini. In tempi non sospetti noi di Europa Verde intervenimmo sulla Multiutility, denunciando tutte le contraddizioni e la distanza siderale con la gente dei territori. Chiamammo a raccolta la politica tutta, senza distinzione di appartenenza". Per il movimento la giunta aveva il diritto e il dovere di esprimere una posizione. "Invece nulla.

Di contro osserviamo, con un certo rammarico, come l’opposizione a questa amministrazione, a parte casi isolati come Avanti Montevarchi, sia impegnata a combattere con l’erba alta e le capitozzature degli alberi, azioni importanti e meritorie, ma lasciatecelo scrivere, di secondo piano e devianti rispetto a temi centrali nell’amministrazione della città e nel condizionare la vita delle persone – ha proseguito – Scorre il tempo e si affacciano su Montevarchi questioni che sembra nessuno voglia affrontare. Comprendiamo che l’amministrazione Chiassai abbia tutto l’interesse a non parlare di certi temi, ma l’opposizione, cosa sta realmente facendo per dibattere su questo argomento?" Europa Verde ha ricordato che si tratta di questioni che influiscono sulla qualità di vita dei montevarchini e dei valdarnesi.