
Mugnai o Tassi in corsa. Il centrodestra ci pensa
Mentre i riflettori sono puntati sulle lotte intestine al centrosinistra terranuovese, il centrodestra decide di uscire allo scoperto. E lo fa diffondendo una nota in cui lo schieramento afferma di volersi presentare alle elezioni con un proprio candidato in grado di contendere la guida del municipio a Sergio Chienni. L’affondo è proprio nei confronti del primo cittadino: "Se il governo centrale - hanno spiegato i responsabili del centrodestra, del Pli e dell’associazione Unici e Uniti - non avesse approvato il terzo mandato per i comuni al di sotto dei quindicimila abitanti, Terranuova inclusa, l’esperienza politica di Chienni si sarebbe conclusa con uno scadente esercizio. Poi il sindaco uscente è sceso, o meglio, è stato risucchiato, nuovamente in campo a causa dell’inerzia politica del partito che lo esprime. La società terranuovese è profondamente cambiata e noi pensiamo di poter essere quella alternativa capace di diventare forza di governo".
Lo schieramento ha ricordato che il risultato ottenuto alle politiche del 2022 è un punto di partenza per intercettare i bisogni della maggioranza della popolazione. "Cercheremo - ha aggiunto il gruppo - di conquistare l’amministrazione della nostra amata Terranuova con idee nuove e con un coerente impegno, facendo un appello anche alle forze politiche e civiche che ritengono sia giunto il momento di liberare Terranuova dal gioco della partitocrazia a targa Pd". Nel frattempo impazza il totonomi del candidato sindaco. Il centrodestra potrebbe trovare la quadra puntando su Massimo Mugnai, vicepresidente del Consiglio comunale e frontman dell’opposizione. Qualche chance potrebbe averla anche l’ex vicesindaco di Montevarchi Stefano Tassi. Entrambi hanno militato nella Lega e tutti e due ne sono fuoriusciti lo scorso anno per fondare l’associazione Unici e Uniti.
Francesco Tozzi