
bicchieri
Arezzo, 22 luglio 2021 - Anche le migliori intenzioni hanno bisogno di un incentivo. Se c’è un premio finale tutto viene meglio. E per convincere chi ama i drink a non lasciare in giro o non gettare per terra i bicchieri vuoti, offrire in premio un altro drink pare funzionare. Non è istigazione al bere, è istigazione a tenere pulito e a limitare i danni di una movida sempre più intensa e di conseguenza sempre più maleducata.
E così il titolare dell’Urban Cafè di Arezzo, Jonathan Raffaelli, ha pensato di ovviare al problema dei rifiuti post movida al parcheggio Pietri offrendo un drink omaggio a tutti coloro che si presenteranno con venti dei «suoi» bicchieri raccattati nella zona. E funziona. «Per anni mi hanno dato la colpa della sporcizia al parcheggio Pietri - spiega Jonathan - mi hanno fotografato il locale, chiamato i vigili, mandato gli ispettori.
A tutti ho fatto vedere le fatture di acquisto, i bicchieri che uso, i liquori che ho nel bar per dimostrare che quei bicchieri e quelle bottiglie vuote sparse nel parcheggio, nei prati, nei muretti, alle scale mobili e addirittura fino a San Domenico non venivano dal mio locale. Si sono dovuti ricredere».
In effetti, come si evince anche dalle foto delle raccolte del gruppo Ecotrekk che spesso va a pulire la zona Pietri, si trovano cartoni della pizza, contenitori dell’asporto, buste dei supermercati, bottiglie di alcolici vari, bicchieri, confezioni del fast food che i ragazzi ordinano o comprano e vanno al Prato o alle scale mobili per consumarli indisturbati. Quindi il problema restava.
Così dopo aver coinvolto amici, parenti, volontari nel pulire il parcheggio e tutta la zona, Jonathan ha pensato di creare una campagna di educazione civica con drink. «Una idea venuta a tavolino con i miei amici del collettivo Guapaloca con i quali organizziamo eventi musicali e dj set. Di solito noi facciamo le serate il giovedì. Il primo ci hanno riportato indietro 640 bicchieri, il secondo giovedì abbiamo superato i settecento. Per molti è come un gioco».
La mossa non è passata inosservata e infatti tutto il gruppo è stato convocato in Comune dall’assessore alle politiche giovanili Federico Scapecchi: «Da quando sono partiti, centinaia di bicchieri abbandonati non sporcano più il parcheggio Pietri e le zone limitrofe. Fermo restando che ognuno di noi dovrebbe avere la decenza di non abbandonare rifiuti in giro, sono convinto che iniziative simili possano essere potenziate ed estese anche in altre parti della Città.
Abbiamo buttato giù qualche idea». Quale? «Estendere questa iniziativa a tutti i locali del centro, o almeno a quelli che vorranno aderire, per creare una città con meno plastica - spiega Scapecchi - proponendo l’uso di bicchieri in policarbonato che possono essere lavati e riutilizzati come quelli di vetro, solo che non si rompono e sono adatti all’uso fuori dei locali.
Per rendere più appetibile l’operazione saranno ‘firmati’ o con il cavallino rampante, o con gli stemmi dei quartieri, comunque avranno un brand. Verrà chiesta una cauzione che verrà rimborsata al momento della restituzione. Ma se uno vuole, li può tenere e portarseli a casa». Una movida consapevole ed educata è l’obiettivo grazie anche al coinvolgimento degli operatori di strada Dog sono rientrati in attività contro l’abuso di alcolici nei giovani. Il tiro è ancora da aggiustare.
Resta il problema dell’educazione civica e del rispetto che sembrano scarseggiare a tutte le età, dei rifiuti lasciati in giro in centro, delle sigarette buttate a terra, della mancanza di cestini che sembrano sempre insufficienti, dei bidoni che d’estate non vengono vuotati tutti i giorni con i residenti costretti a tenere chiuse le finestre