Movida, controlli fino all’alba Nuove misure dopo le risse e servizi prolungati di notte Rafforzamento delle pattuglie

Il prefetto convoca subito un tavolo sull’ordine pubblico: già da venerdì la mobilitazione. Anticipate rispetto all’estate le mosse più drastiche. Anche i vigili verso orari più estesi. Esclusi passi indietro sulla Ztl del weekend. De Luca: "Il vero nemico è l’abuso di alcol e droga".

Movida, controlli fino all’alba  Nuove misure dopo le risse  e servizi prolungati di notte  Rafforzamento delle pattuglie

Movida, controlli fino all’alba Nuove misure dopo le risse e servizi prolungati di notte Rafforzamento delle pattuglie

AREZZO

Ma la notte sì: il prefetto Maddalena De Luca convoca d’urgenza il tavolo per l’ordine e la sicurezza pubblica. E a fianco del questore Maria Luisa Di Lorenzo annuncia il giro di vite sul fine settimana. In una parola? Potenziamento dei controlli. E soprattutto un loro prolungamento stabile fin quasi all’alba.

La notte è piccola per i protagonisti delle risse quotidiane e diventa piccolissima per le forze dell’ordine.

Già attualmente i ritmi dei controlli sono incessanti: dalla polizia municipale, che nel tempo li ha estesi ben oltre il raggio degli anni precedenti, alle altre forze dell’ordine. Il vertice di ieri decide intanto di anticipare la "ricetta" adottata nei mesi estivi, quelli più critici per le notti aretine.

L’estate è lontana ma intanto da venerdì scatta il nuovo regime. Un regime double face. Da una parte il rafforzamento di mezzi e personale in azione: un controllo interforze, sorta di uno per tutti e tutti per uno.

Quindi l’estensione dell’orario. Un primo obiettivo, a quanto filtra sia pur per ora senza conferme, è di mantenere l’assetto più serrato almeno fino alle 3 di notte. Uno sforzo che il Prefetto ha richiesto con calore a tutti i protagonisti della sicurezza: compresa la polizia municipale.

I cui numeri sono ancora fragili. Il famoso terzo turno, quello notturno tante volte auspicato dal sindaco Ghinelli, era appeso a quota cento. No, le pensioni non c’entrano: c’entra l’obiettivo di un totale di dipendenti a tre cifre. La municipale non c’è ancora neanche vicina, il comandante Aldo Poponcini vedrà con i suoi uomini come rispondere alla nuova sfida.

Una partita che sceglie un obiettivo su tutti: l’abuso di alcol e di droghe. "Gli episodi che si sono via via verificati – spiega il prefetto Maddalena De Luca – non rientrano nel capitolo delle baby gang o dalle bande organizzate: sono il frutto dell’abuso personale di alcol e droghe". E’ vero, se lasci la lucidità nel bicchiere ma intanto sei fuori di casa con un martello in tasca, il guaio è quasi annunciato.

Ma alla radice resta quel bicchiere pieno. Con l’appello agli esercizi commerciali a vigilare e a fare la loro parte. In compenso i locali non subiscono tagli alla Ztl della movida: le strade continueranno a chiudersi nelle serate di venerdì e di sabato. Ma d’altra parte tutte le risse sono scattate dall’1.30 in poi, a transenne già abbondantemente rimosse. Il focus dei controlli si concentrerà sul solito quadrilatero: Badia, Corso, Guido Monaco, Sant’Agostino. Ma i servizi saranno estesi anche oltre, per evitare di "spogliare" il resto della città.

Insomma, un surplus di impegno non da poco, intorno ai giovani protagonisti delle notti di primavera, in anticipo su quelle estive. "Non ci dovrebbe essere bisogno di far intervenire polizia o carabinieri, il divertimento dovrebbe essere sano e non passare dallo sballo" commenta il prefetto. Ma sa anche lei che quello sarebbe il migliore dei mondi possibili: per ora dobbiamo accontentarci di qualcosa di meno.

Alberto Pierini