Morto nel frontale, pm dispone super perizia

Adrian stava effettuando un sorpasso ma secondo lo studio che assiste i familiari bisogna chiarire l’esatta posizione anche della Mercedes

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Sconvolse un’intera comunità il terribile incidente, uno scontro frontale, che costò la vita ad un giovane operaio rumeno di 26 anni, Adrian Christian Iacob residente nella piccola frazione di Santa Mama e portò al ferimento del fratello che si trovava con lui e finì in codice rosso all’ospedale Le Scotte di Siena. Era il 12 aprile scorso. E oggi, a distanza di quattro mesi, la procura di Arezzo vuole vederci chiaro sulla dinamica dell’accaduto per capire eventuali responsabilità. Il pubblico ministero Julia Maggiore che indaga per omicidio stradale ha iscritto nel registro delle notizie di reato – come atto dovuto per l’effettuazione di una consulenza tecnica cinemattica – l’altro automobilista coinvolto, il presidente di Federfarma Roberto Giotti che quel giorno, a bordo della sua Mercedes si scontrò con la Peugeot di Iacob.

La prima ricostruzione dei fatti parlava di una invasione di corsia da parte dell’auto del giovane, una Peugeot, che da Subbiano stava andando in direzione di Santa Mama insieme al fratello e aveva avviato una manovra di sorpasso. Adesso lo Studio3A (società specializzata nel risarcimento danni) che assiste i familiari del giovane ritiene che, sulla base di ulteriori testimonianze raccolte dalla polizia stradale e da loro acquisite, l’esatta dinamica potrebbe divergere in particolare sulla posizione della Mercedes (che, a sua volta potrebbe essere stata vicina alla linea di mezzeria) e sulla velocità della vettura. "Gli agenti della Polstrada – spiega lo studio che assiste i familiari – hanno anche richiesto la possibilità di effettuare un accertamento tecnico, per il tramite di Mercedes Italia, sulla centralina della vettura dell’indagato per stabilire con esattezza la velocità d’impatto.

In una nota diffusa alla stampa si sono quindi detti soddisfatti della decisione del pm di affidare ad un consulente tecnico ulteriori accertamenti da cui "i familiari di Adrian si aspettano finalmente risposte chiare".

In particolare il prossimo 30 agosto alle 12 in procura, il pm Maggiore affiderà l’accertamento – in contraddittorio – all’ingegnere Emanuele Genovesi. Parti nel procedimento padre, madre e fratello di Adrian, assistiti dall’avvocato Cristian Rosa e l’indagato, Giotti con il proprio difensore di fiducia, Roberto De Fraja.

I familiari nomineranno un proprio consulente di parte come potrebbe decidere di fare anche la difesa dell’indagato.