
Morì nel rogo sul raccordo anulare. In mostra i dipinti di Sandrelli: "La sua vita raccontata con l’arte"
Una mostra nel cuore di Cortona in memoria di Francesco Sandrelli, il pittore di Cortona che morì nel rogo lungo il raccordo anulare, a Roma, lo scorso febbraio. Adesso le sue opere tornano protagoniste nella sua città con una rassegna, "Verde come la linfa" si chiama, che porterà al pubblico le opere del concittadino: ad essere esposte sarà un’ampia scelta di dipinti a olio, disegni a matita e poesia che l’artista aveva realizzato nel corso della sua vita. La mostra prenderà il via il prossimo 7 ottobre, alle 17,30, al circolo culturale Gino Severini con una presentazione a cura della scrittrice Isabella Bietolini con la lettura delle poesie di Sandrelli, lette da Alba Bartoli, Riccardo Vannuccini e Maria Sandrelli, sorella di Francesco adesso presidente dell’associazione che porta il suo nome che entro la fine dell’anno porterà alla nascita di un autentico museo nel cuore di Camucia che diverrà una mostra permanente dei dipinti di Sandrelli. "Siamo molto felici di inaugurare la prima mostra in memoria di Francesco per onorare la sua opera artistica e poetica e così onorare la sua persona - ci dice la sorella Maria - Francesco era un’artista e in quanto tale anche per lui l’arte coincideva con la vita. "Verde come la linfa", dicevamo, si chiama la mostra che rimanda all’amore per la natura e le piccole cose, fino alla nostalgia, allo sgomento, tutti tratti presenti nelle opere di Sandrelli, grande amante della natura e del mondo bucolico della Valdichiana. "Dipingere e scrivere erano allora atti di lotta per rispondere a quel dolore che quel senso di estraneità e a volte di ingiustizia portava con sé - racconta Maria - questa mostra è allora un primo omaggio all’opera di Francesco e a tutti i visionari che come lui sognano il proprio posto nel mondo".
Ed è proprio questo l’obiettivo della mostra, e in generale quello dell’associazione nata il 10 luglio, quando Francesco avrebbe compiuto 54 anni, cioè diffondere e promuovere i giovani artisti e le attività culturali e sociali: non a caso, quando il nuovo spazio verrà inaugurato in via della Repubblica, sarà incaricato proprio di portare avanti questi compiti. Per questo oltre a dibattiti, presentazioni di libri, verranno organizzate anche residenze artistiche che permetteranno alle nuove generazioni di artisti di avere le opportunità per esporre i loro lavori. Una forza creatrice che nasce all’indomani della tragedia proprio per tenere vivo il nome di Francesco che aveva portato i suoi dipinti in tutta Europa ma anche negli Stati Uniti e in Russia.