Montevarchi. Ambulanti in assemblea. C'è lo spettro dello sciopero

“Chiederemo un incontro al sindaco. Senza risposte adeguate, scatteranno manifestazioni di protesta, compreso lo stato di agitazione".

Gli ambulanti durante l'assemblea

Gli ambulanti durante l'assemblea

Arezzo, 06 maggio 2022 - Nel primo pomeriggio di oggi si è tenuta un’assemblea degli ambulanti del mercato settimanale di Montevarchi, alla luce della decisione dell’amministrazione comunale di riportare i banchi in centro storico, rispetto all’attuale collocazione di piazza della Repubblica. La loro posizione è chiara. Il mercato deve rimanere dove è ora. Sia perchè è più comodo, per gli operatori ma anche per i clienti, sia per motivi di sicurezza. “Chiederemo un incontro con il sindaco Silvia Chiassai Martini per ribadire le nostre ragioni e cercare di trovare un punto di incontro – ha detto Roberta Gabbrielli, referente di Assidea Valdarno – Nel caso non ci siano risposte esaurienti, daremo vita a manifestazioni di protesta, fino ad arrivare ad uno sciopero in occasione del mercato del giovedì”. Insomma, il clima è acceso e gli ambulanti non hanno nessuna intenzione di recedere dalla propria posizione. La decisione dell’amministrazione comunale è stata annunciata a fine aprile. Gli operatori torneranno in centro, anche se la disposizione cambierà e in via Roma si passerà da 38 a 23 banchi per ragioni di sicurezza e per consentire il transito dei mezzi di soccorso.

Alcuni operatori saranno poi spostati dal corso principale della città a piazza XX Settembre (ce ne saranno quattro in più), altri invece verranno collocati nella scenderia di Via Palloni, alcuni nella zona del Mercatale e su Piazza Vittorio Veneto. Saranno inoltre riassegnati i posteggi secondo il criterio dell’anzianità di impresa, eccezion fatta per la zona del Mercatale, dedicata agli “spuntisti” per un totale di 13 banchi. “Il mercato in piazza della Repubblica, dopo anni di declino, si è rivitalizzato e riqualificato tornando a pieno regime di partecipazione sia da parte degli operatori che dei cittadini e, soprattutto, diventando punto di riferimento tra tutti i mercati del Valdarno. Trasferirlo di nuovo in centro significherebbe tornare indietro di anni e regredire, a discapito di tutto l’indotto che gira intorno al mercato – ha detto Alessio Pestelli, presidente di Assidea – Riteniamo inconcepibile che un sindaco comunichi lo spostamento di un mercato a mezzo stampa, fra l’altro senza un preventivo confronto con tutte le associazioni di categoria. In un momento così difficoltoso e decisivo per il futuro delle aziende, dopo un lungo periodo di pandemia, con l’incubo bellico alle porte, l’inflazione che galoppa, non si può non tenere conto delle esigenze di una categoria di lavoratori. Gli ambulanti garantiscono valore aggiunto e indotto a tutto il territorio. E’ inaccettabile come l’amministrazione comunale si sia dimostrata insensibile su temi così importanti come quello del lavoro. Non siamo pedine da spostare per accontentare il primo che bussa alla porta del Comune. Siamo determinati a far valere i nostri diritti”. Insomma, il clima di accende. Gli operatori del mercato settimanale non hanno nessuna intenzione di arrendersi e si sono detti pronti anche ad uno stato di agitazione. Nei prossimi giorni altre novità.