REDAZIONE AREZZO

Medici ‘sfrattati’ non ci stanno: "Ecco tutta la verità"

Botta e risposta con l’Asl dopo il caso emerso in questi giorni. Chiesto un vertice col dottor Giglio

Tiene banco a Monte San Savino la vicenda relativa al locale distretto sanitario, alla lettera di "sfratto", entro il prossimo gennaio, ricevuta dai medici da parte della Asl, il botta e risposta da parte del direttore Evaristo Giglio e del Comune savinese. Adesso, sono proprio i medici interessati, ovverosia Teresa Finelli, Corrado Fiorucci, Geri Fiorucci, Silvia Redi a dichiararsi disponibili a discutere il progetto della "casa della salute" e precisano la posizione e motivi.

"Siamo i 4 medici convenzionati di Monte San Savino. Quattro e non 3, come il dottor Giglio evidenzia nel suo comunicato. Le pec citate erano infatti indirizzate ai medici presenti nell’attuale distretto, medici che non risultano certo professionisti privati. Sono passati dieci mesi da una (ribadiamo una) riunione richiesta dall’assessore Rampini per verificare la possibilità di realizzare la Casa della salute. Quindi un interesse di partenza più politico-amministrativo che aziendale. Quella riunione ci fu presentata come incontro preliminare e se è vero che non ci alzammo con un si deciso è altresì vero che, sicuramente, non ci fu un no netto. Le domande, i dubbi e le perplessità erano molti e concludemmo chiedendo una nuova riunione, allargando il tavolo anche ai colleghi di Civitella".

"Nell’occasione – proseguono – non vi fu nessun riferimento a uno sfratto, ma la volontà da parte di tutti di cercare e studiare il progetto migliore. In questi 10 mesi non ci siamo rivisti e non crediamo sia colpa di nessuno, siamo stati tutti occupati a gestire un’emergenza sanitaria gravissima, nel migliore dei modi. Rimane, quindi, la nostra disponibilità nel valutare un progetto per la realizzazione della Casa della salute e chiediamo un incontro al dottor Giglio".

Giorgio Pulzelli