
Medici, ecco pensionati e studenti. Prima maxi-chiamata in Ostetricia
Corsie a caccia di ossigeno. Contro l’apnea di camici in reparti strategici del San Donato (e non solo). Pronto soccorso, Ostetricia e ginecologia, Ortopedia e Psichiatria sono i reparti in sofferenza, dai quali arrivano le richieste di iniezioni di specialisti per rinforzare gli organici. Il direttore generale Antonio D’Urso studia il dossier da sempre, scorre le graduatorie, chiama chi ha conquistato un posto al sole, ma di fronte alle rinunce, mette in pista il piano B. Una sorta di "reclutamento" aperto in tutta l’area vasta della Asl: una caccia ai libero professionisti disposti ad accettare contratti a termine, per un tempo massimo di sei mesi. Specializzandi, certo, ma anche i medici già in pensione. Una chiamata alla trincea dei reparti scattata in questi giorni con la delibera messa nero su bianco. "Stiamo scorrendo le graduatorie concorsuali e la carenza di professionisti esiste ovunque in Italia. Se il medico rinuncia, andiamo oltre e attiviamo altri canali di reclutamento", spiega Paolo Franchi direttore del personale Asl, alle prese coi numeri dei camici che mancano.
"La zona aretina soffre in particolare della vicinanza con Firenze e molti professionisti preferiscono lavorare lì". La discesa dalle graduatorie porta ai bandi aperti, validi anche per i pensionati. Proprio ieri dal quartier generale della Asl ha ricevuto il disco verde la delibera relativa al Piano triennale dei fabbisogni del personale (2023-2025). In dettaglio, sono richiesti dodici infermieri e 12 professionisti di ostetricia per i prossimi mesi. L’elenco si estende a cinque "contratti di somministrazione" tra Diagnostica per immagini e il setting Senologia in Valdarno e per garantire la parziale copertura di due assenze nel Setting Senologia di Arezzo. Per la Diagnostica di Laboratorio c’è la richiesta di un contratto interinale da destinare alla Terapia Rigenerativa a Cortona.
I bandi riguardano pure un tecnico di Neurofisiopatologia e un fisioterapista, quattro assistenti sociali e tre amministrativi. La caccia ai camici parte da qui, ma il traguardo non è scontato. Perchè assunzioni temporanee in dipartimenti impegnativi, come il Pronto soccorso, non attirano in massa gli specializzandi. Qui però sarebbero 3 i contratti a tempo in arrivo. Per i giovani si fa leva sull’esperienza in corsia. Per i pensionati, è una sorta di richiamo al timone. Nei giorni bui del Covid, disse sì Monica Bettoni.