REDAZIONE AREZZO

Medaglia d'oro di vittima del terrorismo a Petri da Mattarella

Il Presidente della Repubblica ricorda il sovrintendente capo della polizia che fu ucciso nel corso di un conflitto a fuoco con terroristi appartenenti alle Brigate rosse, il 2 marzo 2003 a Castiglion Fiorentino

petri

Arezzo, 11 maggio 2015 -  Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha concesso la medaglia d'oro di «Vittima del terrorismo» alla memoria del sovrintendente capo della polizia di stato, medaglia d'oro al valore civile, Emanuele Petri. «Emanuele Petri - ricorda una nota della questura di Arezzo - fu ucciso nel corso di un conflitto a fuoco con terroristi appartenenti alle Brigate rosse, il 2 marzo 2003 a Castiglion Fiorentino».

In quell'occasione venne arrestata Nadia Desdemona Lioce e rimase ucciso il brigatista Mario Galesi. Sabato 9 maggio, nel corso della cerimonia in Senato dedicata al ricordo delle Vittime del terrorismo, l'onorificenza è stata consegnata alla signora Alma Broccolini Petri, moglie di Emanuele. «L'importante riconoscimento - ricorda la questura - viene concesso dal Presidente della Repubblica a tutti i cittadini italiani appartenenti o non appartenenti alle Forze dell'ordine, alla magistratura e ad altri organi dello stato, che per le loro idee e per il loro impegno siano stati colpiti dall'eversione armata. Pertanto, con sentimenti di orgoglio e di affettuosa solidarietà, la polizia di stato si stringe alla famiglia del collega Emanuele, che ha sacrificato la propria vita al servizio della collettività».