REDAZIONE AREZZO

Maturità ad Arezzo, riparte la caccia ai commissari esterni

La maturità è iniziata ad Arezzo con 162 classi e 738 docenti, fra commissari interni ed esterni. 3023 studenti affronteranno 3 prove e l'augurio del provveditore è quello di affrontare il momento con serenità, tensione, responsabilità ed impegno.

Maturità ad Arezzo, riparte la caccia ai commissari esterni

AREZZO

E’ l’ora della maturità e riparte la caccia ai commissari, per lo più esterni. Quei docenti chiamati a sostituire i nominati dal Ministero perchè malati o assenti. Ad Arezzo sono ben 39 i prof assenti che sono stati sostituiti, con non poche difficoltà. Un fenomeno durato anni quello dei "certificati" fiume presentati dai prof, quasi venuto meno con la comparsa delle commissioni interne. Adesso ci risiamo, ecco di nuovo certificati e malattie a go go, e la scuola che deve ripartire alla caccia di prof dell’ultimo minuto. La "Notte di sogni, di coppe e di campioni, di lacrime e preghiere" è volata via. La lunga notte prima degli esami anche per i maturandi aretini è ormai solo un ricordo, di quelli da raccontare agli amici e, un domani, ai propri figli. Per i 3023 studenti aretini oggi è tempo di sfoderare le penne per il tema di italiano. Sono 162 le classi che stamani affronteranno la prima prova della maturità, con loro 738 docenti, fra commissari interni ed esterni. Si parte alle 8.30 quando finalmente verrà svelato il segreto meglio custodito d’Italia: la traccia della prima prova. Quest’anno la maturità torna ad essere l’esame completo, con tre prove, di cui due scritti preparati dal ministero e l’orale. Entro metà luglio, ci saranno i risultati. E dopo il tema di oggi, torna la temutissima seconda prova ministeriale. Al classico sarà di nuovo latino e allo scientifico niente fisica, solo matematica. Idem al linguistico: solo inglese. All’orale le domande dovranno limitarsi al programma effettivamente svolto in classe.

"Affrontate questo momento con serenità, ma con la dovuta tensione, responsabilità ed il giusto impegno" è l’augurio del provveditore agli studi di Arezzo, Roberto Curtolo.

Ga.P.