
Macrì entra in Leonardo: "Darò il massimo" All’inizio di giugno la presidenza di Estra
Francesco Macrì è ufficialmente nel cda di Leonardo. La nomina si è tenuta ieri insieme agli altri 12 membri che comporranno il nuovo consiglio di amministrazione della società, una delle partecipate più importanti del ministero dell’Economia, che rimarrà in carica per il triennio 2023-2025. L’assemblea di Leonardo Spa, l’azienda che si occupa di difesa, aerospazio e sicurezza, fino a qualche anno fa si chiamava Finmeccanica, oggi ha un fatturato di 14,7 miliardi, oltre 51 mila dipendenti e quasi un miliardo di utili. A proposito di fatturato, ieri, sono stati determinati i compensi: a Macrì 80 mila euro lordi annui, nonché il rimborso delle eventuali spese sostenute per l’esercizio delle funzioni. Un’occasione importante che arriva dopo la candidatura sfumata alla Camera dei deputati per Fratelli d’Italia e l’assoluzione nel processo Coingas.
"In questa nuova esperienza porterò non solo quanto imparato e acquisito nel tempo in competenze e professionalità ma anche la passione e la disponibilità – spiega Macrì – Leonardo è la prima impresa di difesa in Europa e la dodicesima nel mondo e oggi più che mai gioca un ruolo decisivo nel contesto internazionale. Sono consapevole della responsabilità che mi attende al servizio del Paese e come sempre mi spenderò al massimo svolgendo con onore il mio ruolo". Alla guida di Leonardo il governo Meloni ha scelto come presidente Stefano Pontecorvo e come ad Roberto Cingolani. Con Macrì saranno in cda anche Trifone Altieri, Giancarlo Ghislanzoni, Enrica Giorgetti, Dominique Levy, Cristina Manara, Marcello Sala, Silvia Stefini, Elena Vasco e Steven Wood.
A inizio giugno dovrebbe esserci anche l’assemblea che potrebbe riportare Francesco Macrì alla presidenza di Estra.