
Musica come cultura per la XlX edizione del Festival Orientoccidente che si presenta come sempre con un ricco programma che coinvolge i Comuni del Valdarno Superiore, aretino e fiorentino. Oltre 30 eventi che andranno avanti fino all’inizio di settembre tra concerti, teatro, cinema, letteratura. Dopo un paio di anteprime questa sera nel borgo di Castelnuovo in Avane a Cavriglia al Museo delle Mine appuntamento con L’urlo della memoria, Giacomo Rossetti in concerto accompagnato da Paolo Batistini alla Chitarra. Da vent’anni su e giù per i palchi, il cantautore toscano si è stabilito tra Firenze, Siena e Arezzo. Il suo nuovo album si chiama "l’amore è una bicicletta con le ruote quadrate". Il sound pare affiorare dal passato: trio di archi, pianoforte a coda, batteria con le spazzole, contrabbasso e chitarra acustica, sono gli strumenti che vestono le melodie del disco. I testi di Giacomo, saltano fuori con parole dirette che evitano i fronzoli: solitudini nebbiose, insicurezze, amori squinternati, amicizie meschine, lavori alienanti e sogni che durano fatica a farsi reali. Nelle sue canzoni c’è dentro quello che ognuno di noi respira. Poi spazio a tanti altri grandi nomi: Ginevra Di Marco e le sue affascinanti canzoni a Figline martedì 11 luglio; Arlo Bigazzi bassista, compositore e fra i fondatori della Materiali Sonori con vari progetti originali fra cui uno dedicato a Jack London a Modine, sulla montagna del Pratomagno domenica 9 luglio; Modena City Ramblers ospiti dell’Orchestra Multietnica di Arezzo a San Giovanni il 24 luglio per l’Anniversario della Liberazione; la voce di Antonella Ruggero a San Giovanni il 21 agosto; Roberto Vecchioni a Cavriglia il 3 agosto.