LORO CIUFFENNA
È spesso un miraggio la toponomastica stradale al femminile, nonostante sia indiscutibile che le donne si distinguono al pari degli uomini in tutti i campi, raggiungendo traguardi di rilievo in ogni ambito, dal lavoro alla cultura, dalla politica alla ricerca scientifica fino allo sport. Una grave lacuna che la Regione Toscana è intenzionata a colmare spronando i Comuni a intitolare un numero sempre maggiore di vie e piazze all’altra metà del cielo, al momento solo 10 strade su 100 sono dedicate alle donne e spesso a a sante o martiri. Loro Ciuffenna ha raccolto l’invito e ha deciso di attribuire cinque luoghi del territorio ad altrettante figure femminili espressione della realtà locale o di rilievo assoluto anche nel contesto nazionale. Si tratta di un gesto non formale perché l’obiettivo è trasmettere ai cittadini, e in particolare alle nuove generazioni, il messaggio del valore di ogni individuo, cercando di combattere la disparità di genere. La scelta è caduta così su Edy Mazzi Marranini, prima donna eletta nel Consiglio comunale lorese e assessore alla Cultura negli anni ‘70, che verrà ricordata in una via della nuova urbanizzazione del capoluogo, mentre il giardinetto davanti alle scuole della frazione di San Giustino Valdarno porterà il nome della celebre astrofisica toscana Margherita Hack.
Non mancherà poi un riferimento ad esponenti del mondo culturale, che sarà rappresentato da Caterina Bueno, etnomusicologa e cantante, e di quello sportivo e qui la prescelta è stata Alfonsina Strada che nel 1924 fu la prima ciclista a partecipare al Giro d’Italia. Infine l’area verde vicino agli orti rurali commemorerà la naturalista Eva Calvino Mameli, prima docente universitaria alla cattedra di botanica in Italia nel 1915.
M.D.T.