
Lorenzo Petrelli, 18 anni, arbitro della sezione di Arezzo
di Andrea Lorentini
La maturità superata e le meritate vacanze, in attesa di poter riprendere la preparazione agonistica per tornare ad arbitrare non appena i dolori alla costola e alla clavicola saranno definitivamente scomparsi. Lorenzo Petrelli, il 18enne fischietto della sezione, brutalmente aggredito da un genitore di un calciatore della Vis Pesaro in occasione del memorial di calcio giovanile "Poggini" allo stadio Comunale lo scorso 8 giugno, sta tornando piano piano alla normalità. Lo scorso 23 giugno si è diplomato all’istituto "Vasari" circondato dall’affetto e dal supporto del preside, dei professori e dei compagni.
"La maturità è andata bene. Lorenzo ha superato l’esame brillantemente — racconta il padre Simone che poi svela un retroscena — Ha chiesto al dirigente scolastico di sostenere la prova orale per primo della propria classe così da togliersi subito il pensiero e potersi rilassare perché sono state settimane impegnative sia dal punto di vista fisico che mentale".
Ma c’è di più, perché Petrelli è riuscito a strappare una promessa al presidente nazionale Aia Zappi: appena si sarà ristabilito svolgerà un Erasmus negli Stati Uniti. Anche le convalescenza prosegue bene. "Sta molto meglio. Ha ancora un po’ di dolore, ma le sue condizioni adesso sono complessivamente buone fortunatamente" aggiunge il padre. Lorenzo fu colpito con pugni, da un morso ad una spalla ed infine con una sedia. Per fortuna i segni di quell’assurdo pomeriggio, almeno nel fisico si stanno rimarginando. Sul fronte della giustizia penale, intanto, si verso la chiusura delle indagini preliminari.
Nel frattempo, come è noto, per l’uomo, un 45enne che vive a Pesaro, è stato comminato un Daspo di 4 anni disposto dal Questore, Maria Luisa Di Lorenzo. Divieto di accesso su tutto il territorio nazionale ai luoghi in cui si svolgono le manifestazioni sportive di calcio di Coppa Italia, coppe internazionali, campionato e amichevoli alle quali partecipino squadre di calcio militanti in campionati nazionali professionistici e dilettantistici regolarmente iscritte alla Figc. Sono inoltre vietate tutte le competizioni ufficiali ed amichevoli delle rappresentative nazionali anche se disputate sul territorio degli altri stati appartenenti all’Unione Europea, incluse anche quelle disputate dalle squadre italiane negli altri stati appartenenti all’Unione Europea.
Con la misura di prevenzione adottata, all’uomo sarà altresì interdetto l’accesso e lo stazionamento in un’area ricompresa in 500 metri di distanza dai luoghi interessati alla sosta, al transito o al trasporto di coloro che partecipano o assistono alle medesime manifestazioni, a partire già da tre ore prima dell’evento e sino a tre ore dopo la sua conclusione. Sul fronte della giustizia penale è già indagato per lesioni aggravate e sequestro di persona, e potrebbe dover rispondere anche di rapina.
Nel corso di una perquisizione nella casa sua a Pesaro, disposta dalla pm Elisabetta Iannelli, i carabinieri hanno rinvenuto due orologi appartenenti al giovane direttore di gara, probabilmente sottratti mentre era tramortito dalle botte. Oltre ai due orologi, trovate anche le chiavi dello spogliatoio con cui l’aggressore aveva rinchiuso il giovane direttore di gara.