L’opposizione va al contrattacco: "Un sindaco campione di assenze". Parte l’attacco sul governo della città

I dem puntano sull’effetto candidatura: "Dimostra che tutto va bene pur di non stare qui e amministrare". Donati: "Qual è la distanza tra Bruxelles e Giovi?". Tanti: "Un capoluogo si guida guardando oltre i confini".

L’opposizione va al contrattacco: "Un sindaco campione di assenze". Parte l’attacco sul governo della città

L’opposizione va al contrattacco: "Un sindaco campione di assenze". Parte l’attacco sul governo della città

Scaramucce elettorali. Che infiammano il clima già alla partenza di una campagna elettorale che, come sempre accade, terrà tutti sulla corda per un mese. Sulla corda, i dem aretini, ci mettono Alessandro Ghinelli al suo primo giorno da candidato per Strasburgo e già nel mirino delle accuse. Il Pd aretino rimanda a "un vecchio adagio aretino che dice ’l’importante è non stare a casa’ e il sindaco Ghinelli lo rispetta in pieno: la candidatura all’europee dimostra che tutto va bene pur di non stare ad Arezzo a fare il sindaco".

E suona la controffensiva puntando il dito sul sì di Ghinelli a "una candidatura che lo porterà nei prossimi mesi non solo fuori città ma fuori regione e i riflessi sull’amministrazione non potranno che essere negativi (anche se peggio di così è impossibile)".

Se non viene messa in dicussione la "scelta di Forza Italia di candidare Ghinelli, assolutamente legittima", i dem mettono sulla graticola quella che definiscono "la sistematica assenza dei consiglieri comunali di quel partito ad ogni consiglio in aperto conflitto con la giunta comunale. Insomma, pare proprio una rincorsa da parte di Ghinelli di visibilità e poltrone che pagheremo noi aretini". E dalle file di Scelgo Arezzo Marco Donati si domanda: "Qual è la distanza che separa Bruxelles da Giovi? Le mappe digitali ci aiutano 1260 chilometri. Da ieri, però, la distanza fisica è importante fino ad un certo punto perché , per noi aretini, è più interessante la distanza ’politica’".

La decisione di candidarsi "arriva a due anni dalla scadenza del mandato amministrativo, in un anno nel quale partiranno i cantieri finanziati dal Pnrr e in un momento nel quale la città manifesta i disagi legati a progetti non terminati, strade dissestate e ad un diffuso senso di insicurezza". Poi Donati assesta l’affondo: "Il sindaco, già poco presente, sarà impegnato in una lunga campagna elettorale in un collegio che comprende l’intera Italia Centrale. Se eletto lascerà il posto ad un commissario o al vice sindaco per molti mesi".

E pure lui, come i dem, osserva che il partito nel quale ha scelto di candidarsi, "Forza Italia, da mesi è assente dal Consiglio comunale per contrasti di varia natura". Netta la replica del vicesindaco Lucia Tanti: "Dire che c’è chi guarda a Giovi e chi a Bruxelles apre ad almeno tre riflessioni. La prima: una città capoluogo si governa guardando oltre i propri confini altrimenti si è dei trogloditi della poltica. La seconda: in meno di poche settimane la giunta è stata o sarà presente al Giotto, al Gattolino, a Indicatore, a Le Poggiola, in Via Romana, a Saione, a Rigutino. Personalmente non me ne sono persa una e non ero mai sola ma sempre con sindaco e assessori".

Infine Tanti consiglia a Donati di "non dare lezioni di amore per il territorio chi ha scelto Arezzo come rimedio dopo sconfitte elettorali inaspettate e forse anche non così difficili".

Lucia Bigozzi