L’Ivv accende i forni e riparte il 13 giugno

Intanto è stata creata un’associazione dei maestri vetrai per salvaguardare l’arte: tra le iniziative un museo con raccolte di storie

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di Marco Corsi

A San Giovanni è stata costituita l’associazione vetrai valdarnesi e amici del vetro. L’obiettivo è quello di ricordare, tutelare, salvaguardare e tramandare il patrimonio racchiuso nell’antico mestiere dei vetrai del territorio. Molti i progetti in cantiere. E il insieme al ricco cartellone, presentato ieri a Palomar, anche una bellissima notizia. L’Ivv riprenderà la produzione il 13 giugno. Tra le varie iniziative, la raccolta di testimonianze e materiale storico, il varo di iniziative celebrative per l’Anno internazionale del vetro e l’avvio di un percorso per la realizzazione di un museo del vetro a San Giovanni Valdarno. "E’ una storia che ci appartiene – ha detto il presidente dell’associazione, Massimo Pellegrini – Nella nostra zona sono presenti anche le cave di sabbia che costituirono inizialmente il materiale di produzione e quelle di lignite che fornivano il tradizionale combustibile. La vetreria ha avuto su San Giovanni un impatto fortissimo e ha interessato praticamente tutte le famiglie residenti: negli anni ’70-‘80 c’erano 5-600 persone impiegate nella produzione oltre ad un indotto importante". Moltissimi gli eventi. Dopo la presentazione pubblica nella Pieve di San Giovanni Battista e la lettura di alcuni brani del libro "Sirio Sarchi, una vita con gli altri", nel Giugno Sangiovannese due iniziative speciali: l’anniversario per i 70 anni della Ivv e le celebrazioni dell’ Anno internazionale del vetro. San Giovanni ospiterà il 23 giugno un convegno in collaborazione con l’associazione MetaMorfosi e tre giorni dopo l’Ivv aprirà le sue sedi inaugurando una bellissima mostra e organizzando un incontro pubblico sulla storia e sulle prospettive dell’azienda. La giornata si concluderà con una vera e propria festa nella fabbrica aperta. "E’ un’occasione, per valorizzare il vetro, e con esso la nostra storia cittadina, e proiettarlo verso il futuro. Allo stesso tempo proseguiamo con tenacia e determinazione nell’impegno che vede tutte le istituzioni unite per risolvere il momento di seria difficoltà provocato dal caro energia e dalle conseguenze dell’evento bellico che ha messo a dura prova il settore e l’Ivv stessa", hanno detto il sindaco Vadi e l’assessore Franchi. "70 anni, anche con gli acciacchi provocati dal tempo, sono un bel traguardo", ha sottolineato Simone Carresi, presidente dell’Industria Vetraria Valdarnese , che ha poi fatto un annuncio importante. "Il nostro obiettivo è quello di riaprire il 13 giugno. Giovedì abbiamo fatto un consiglio di amministrazione da cui è uscita questa decisione. Inizieremo a riaccendere i forni a fine maggio, in modo che siano pienamente funzionanti in occasione degli eventi organizzati, tra cui la fabbrica aperta".