L’influenza batte il Covid: migliaia di aretini chiusi in casa

Arezzo è alle prese con Covid e influenza: picco nei giorni prima di Natale, rallentamento dei casi ma contagio ancora in corso. Medici raccomandano vaccinazione per anziani e fragili, e l'uso delle mascherine nei luoghi affollati.

Tra Covid e influenza, gli aretini sono alle prese con una partenza del nuovo anno rallentata dai virus che imperversano e costringono a casa migliaia di persone. Raggiunto il picco nei giorni scorsi, l’incidenza dell’influenza stagionale aveva provocato alla vigilia di Natale un’impennata di accessi al Pronto soccorso del San Donato. Al punto che nei quattro giorni prima della festa, dalle sale dell’emergenza sono transitati 874 pazienti, in media 218 ingressi al giorno. "In questi quattro giorni i nostri medici hanno dimesso il 91,8% delle persone arrivate. Solo l’8,2% è stato ricoverato. Un risultato di cui vado fiero perchè significa che si ricovera chi ne ha veramente bisogno", aveva commentato Maurizio Zanobetti, a capo della task force dell’emergenza. A distanza di pochi giorni, resta ancora l’influenza la malattia più diffusa con le farmacia a corto di prodotti come aerosol per tamponare gli effetti del virus che quest’anno ha colpito prima del previsto e in maniera più aggressiva.

L’andamento del Covid mantiene una tabella di marcia abbastanza costante nelle ultime settimane: c’è un rallentamento dei casi ma il contagio continua a correre. Negli ultimi sette giorni si sono registrati in Toscana 2.056 nuovi casi . Ad oggi sono ricoverate in ospedale 468 persone (63 in meno rispetto alla settimana precedente), di cui 23 (+7) in terapia intensiva. Quatromilacinquecento persone sono in isolamento a casa, perchè presentano sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi.

A livello provinciale, Firenze registra 440 casi in più rispetto alla settimana precedente, Prato 116, Pistoia 170, Massa Carrara 111, Lucca 212, Pisa 241, Livorno 290. Arezzo, invece, si colloca nella parte bassa della classifica regionale con 166 nuovi casi in sette giorni, confermando il rallentamento già registrato la settimana precedente.

I medici continuano a battere il tasto sulla necessità della vaccinazione per anziani e fragili e, per tutti, sull’uso delle mascherine nei locali affollati.