L’incubo della pioggia sulle carriere Sfilata in bilico, i pericoli del rinvio

Il meteo incerto mette in ansia l’organizzazione, la prossima settimana in centro c’è la Fiera del Mestolo

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di Federico D’Ascoli

Tre anni fa fu solo un grande spavento ma alla fine si corse contro il Buratto. Oggi lo sguardo al cielo accompagnerà la domenica più bella, quella della Giostra del Saracino. Che rischia di essere troppo bagnata per essere vera. I siti di meteo sono stati particolarmente cliccati dai quartirtisti in questi giorni. L’unica certezza è l’allerta meteo gialla e ipotesi di forti piogge nel primo pomeriggio.

A giugno 2019 la lizza scoperta pochi minuti prima dell’inizio di un violento nubifragio mise a rischio la notturna, poi vinta da Porta del Foro.

Si deve fare un passo indietro di 31 anni invece, per ritrovare l’ultima edizione rinviata per il maltempo e la lizza impraticabile.

La decisione di vita o di morte sull’edizione numero 142 spetta al maestro di campo, l’esordiente Fabio Butali. Che dovrà valutare, con il supporto di rettori e capitani, se in lizza ci sono le condizioni di sicurezza per correr Giostra.

Se rinvio fosse arriverebbe nella data meno indicata. Per un perfido scherzo del calendario la Fiera del Mestrolo che si svolge dal 9 all’11 settembre quest’anno cade nel fine settimana.

Fra sette giorni ci sarebbero almeno due quartieri, Sant’Andrea e Santo Spirito, chiusi in casa dai banchini della tradizionale fiera settembrina. Un bel grattacapo. Per questo tutti incrociano le dita e si scambiano messaggi con l’ultima previsione favorevole.

L’orientamento è quello di correre a tutti i costi, potendo contare su aspetti organizzativi e tecnici decisamente diversi rispetto a oltre trent’anni fa, quando la Giostra si dovette ripetere. Ci sono mezzi e dotazioni in grado di rimettere in sesto una lizza consumata dalla pioggia. La zona più critica è quella del Pozzo, quella più delicata perché è dove si costruisce la partenza, quella più esposta al fiume d’acqua che potrebbe scendere giù da Borgunto.

Come a giugno. quando un improvviso temporale alla vigilia di Giostra fece scivolare già buona parte della terra alla partenza. L’intervento fu tempestivo, ma con 24 ore di vantaggio è tutta un’altra cosa. Possibile che si decida di annullare il corteo storico, nella speranza di salvare almeno le carriere.

Se Saracino sarà, le emozioni più forti arriveranno subito. Apre la piazza il quartiere strafavorito alla vigilia. Elia Cicerchia e Gianmaria Scortecci soono una coppia mai vista nella storia del Saracino. Santo Spirito punta al cappotto che sarebbe con l’all-in del poker. Dieci anni di Ragazzi Terribili, dodici vittorie, il primo posto da soli nell’albo d’oro.

La prova generale è stato comne un avvertimento, Anche pensando al ricambio generazionale: i più forti siamo noi. Ezio Gori non lo nasconde, il suo quartiere funziona come un orologio in cui ognuno fa parte di un meccanismo e si muove come una lancetta. Senza un filo di pressione, se non quella di fare la storia.

Negli altri quartieri la rincorsa alla vittoria è quasi un . Per non far scappare la Colombina nell’albo d’oro e per passare un inverno più confortevole.

Tocca a Porta del Foro a reagire al colpo dei campionissimi. Davide Parsi monta una cavalla debuttante, Biancanve, Francesco Rossi deve dimenticare la prestazione di giugno. Cambia cavallo anche uno dei due giostratori di Porta Crucifera, Rauco ritrova Pia, la cavalla della lancia spezzata mentre Lorenzo Vanneschi è chiamato a ritrovare il 5. Domenica delicata anche per Tommaso Marmorini e Saverio Montini. Si sono stretti la mano sulla lizza. Spetterebbe a loro l’ultimo colpo di lancia di una domenica bestiale.