
L’ultimo colpo andato a segno a una ditta di preziosi era avvenuto in Valtiberina, alla Forval di Anghiari: il bottino fu di circa mezzo milione. In quell’occasione un ladro si era infilato in un angolo nascosto quando era scattato l’allarme ed era passato il controllo dei vigilanti. Sparirono diversi chili d’oro: un gioco da ragazzi.
Ancora più inquietanti le modalità con cui, alla fine di novembre, furono svuotate in un colpo solo la villa e l’azienda di diamanti della famiglia Cianchi che fruttò ai banditi oltre un milione di euro. Prima i ladri si sono introdotti nell’abitazione grazie a un buco fatto nella recinzione e hanno tenuto in ostaggio quattro persone: quando probabilmente si sono accorti di trovarsi di fronte alla casa di una famiglia facoltosa hanno aggiunto razzia a razzia. Con un sequestro-lampo hanno condotto la moglie del titolare nella Diamond Import sotto la minaccia delle armi e si sono fatti aprire le casseforti piene di diamanti per poi scappare.
Appena una settimana prima un altro maxi-colpo era saltato all’ultimo momento. Nelle ore precedenti erano state rubate due auto. Una per farsi strada all’interno dell’azienda, l’altra piazzata in mezzo alla carreggiata, insieme ad alcuni cassonetti, in modo da sbarrare la strada.
I sensori esterni dell’allarme, però, fecero il loro dovere, costringendo i banditi che volevano colpire la Top Gold di Castelluccio alla fuga.