Legionella, un altro caso. Il batterio in una Rsa in Valdichiana

Colpita una donna 90enne con fragilità dovute alla presenza di importanti patologie

Legionella in una Rsa

Legionella in una Rsa

Arezzo 22 marzo 2023 –  Un altro caso di legionella nell’aretino, questa volta si è stato registrato in una Rsa della Valdichiana aretina a carico di una donna 90enne con fragilità dovute alla presenza di importanti patologie.

L'anziana è stata ricoverata all'ospedale di Cortona - La Fratta, è in condizioni stabili e nei prossimi giorni dovrebbe essere dimessa dall'ospedale. Lo rende noto la Asl Toscana Sud Est.

Il servizio di Igiene Pubblica della Asl Zona Valdichiana Aretina ha effettuato i campionamenti sull'acqua e sull'impianto idrico ed è in attesa dei risultati per i quali occorrono circa 15 giorni. Nel frattempo l'unità funzionale di Igiene ha ordinato una serie di prescrizioni alla Rsa interessata perché provveda alla sanificazione.

Successivamente, per verificare l'efficacia della stessa, saranno ripetuti i controlli con ulteriori campionamenti.

 La Asl Toscana Sud Est ricorda che la Legionella è ampiamente diffusa in natura, dove si trova principalmente associata alla presenza di acqua (superfici lacustri e fluviali, sorgenti termali, falde idriche e ambienti umidi in genere).

Da queste sorgenti la Legionella può colonizzare gli ambienti idrici artificiali (reti cittadine di distribuzione dell'acqua potabile, impianti idrici dei singoli edifici, impianti di climatizzazione, piscine, fontane) che possono agire come amplificatori e disseminatori del microrganismo, creando una potenziale situazione di rischio per la salute umana, specialmente per le persone portatrici di fattori di rischio (es. abitudine al fumo, presenza di patologie croniche con e senza immunodeficienza associate, tumori, etilismo.

Gli interventi di sanificazione, quindi, sono finalizzati ad attuare un sistema coordinato di interventi che fa leva sulla responsabilità di ciascun soggetto coinvolto nella progettazione, realizzazione, gestione e manutenzione degli impianti idrici che possono essere a rischio di colonizzazione (sistemi di distribuzione dell'acqua calda e fredda, torri di raffreddamento e condensatori evaporativi, impianti termali, fontane, umidificatori, attrezzature per la respirazione assistita), al fine di tutelare la salute, in particolare delle persone con condizioni predisponenti alla malattia.