REDAZIONE AREZZO

Le mosse di Sant’Andrea. È Paffetti l’alternativa se Vedovini jr non firma

I biancoverdi corrono ai ripari dopo la partenza delle riserve Bruni e Tavanti e con un Marmorini in crisi di risultati. L’ex cruciferino può tornare in lizza.

I biancoverdi corrono ai ripari dopo la partenza delle riserve Bruni e Tavanti e con un Marmorini in crisi di risultati. L’ex cruciferino può tornare in lizza.

I biancoverdi corrono ai ripari dopo la partenza delle riserve Bruni e Tavanti e con un Marmorini in crisi di risultati. L’ex cruciferino può tornare in lizza.

La Giostra non si ferma mai. A poco più di una settimana dall’edizione di settembre, i movimenti di mercato tra quartieri ridisegnano scenari consolidati che si sono invece ribaltati all’indomani della vittoria di Porta del Foro. Il caso più eclatante a Porta Crucifera: l’annuncio ufficiale di Martino Gianni come allenatore precede di poco l’ingaggio di Matteo Bruni e Leonardo Tavanti, le due promettenti riserve biancoverdi. Dal consiglio straordinario convocato a Porta Sant’Andrea è emersa la necessità di ricostruire, in tempi rapidissimi, il parco giostratori.

La prima mossa è stata avvicinare il promettente Giulio Vedovini, 16 anni, figlio dell’allenatore di Porta del Foro Enrico: a Sant’Andrea ha vinto 12 lance d’oro come giostratore. La trattativa con posto da titolare assicurato, avviata nei giorni scorsi, potrebbe non essere semplice anche per i rischi legati all’età e alla necessità di una crescita graduale prima di un esordio in piazza. Per questo la pista Vedovini appare oggi meno praticabile, anche per l’evidente conflitto familiare di due rivali che vivono sotto lo stesso tetto.

In questo quadro prende consistenza l’ipotesi di Niccolò Paffetti. All’inizio dello scorso anno aveva rotto con Porta Crucifera dopo aver vinto nel settembre 2023. Un cavaliere con esperienza e una vittoria in piazza Grande, potrebbe rappresentare la prima alternativa di Sant’Andrea per affrontare la prossima annata giostresca. A meno che non si rinforzi la posizione di Tommaso Marmorini, uscito però ammaccato da un’annata senza un 5. Il 3 che ha concluso il suo 2025 in lizza è di una sfortuna millimetrica. Ma gli immediati sondaggi della dirigenza di Sant’Andrea prima su Vedovini junior e poi su Paffetti fanno ritenere che si vada verso un cambio di titolare.

Il nome di Paffetti è dunque il primo della lista, se non andasse in porto l’operazione Vedovini. L’ex titolare rossoverde non porta con sé le contraddizioni che sorgerebbero con l’arrivo di Vedovini junior, riserva che ha vinto la prova generale con Porta del Foro. Un profilo di esperienza come quello di Paffetti, messo nelle mani di un allenatore esperto come Manuele Formelli, che avrebbe tutte le condizioni per rendere al meglio. Una scelta di equilibrio: non il colpo a sorpresa del giovanissimo Vedovini, ma una carta solida, pronta, capace di dare subito garanzie. È motivato, fisicamente in forma e non apre contraddizioni interne. Una soluzione che unisce affidabilità a grandi margini di crescita.

Il mercato della Giostra, come sempre, è fatto di mosse, contromosse, sorprese e colpi di scena iniziati con l’arrivo di Martino Gianni in rossoverde. Le contromosse di Sant’Andrea sembrano orientate a evitare azzardi e a cercare invece basi solide per il futuro prossimo. Un giostratore minorenne rischierebbe di bruciarsi se lanciato troppo presto, sarebbe più razionale attendere.

Il mosaico delle trattative è ancora tutto da comporre. Per Sant’Andrea la perdita di Marmorini sarebbe un altro colpo pesante, dopo gli addii di Bruni e Tavanti al fianco dell’allenatore Gianni. La prospettiva di affidarsi a Paffetti potrebbe garantire risultati, insieme a un Saverio Montini in grande spolvero.

L’ipotesi sembra più di un piano di emergenza: è la via concreta su cui i biancoverdi si muovono in queste ore, lasciando sullo sfondo la suggestione Giulio Vedovini e le tensioni che potrebbero accompagnarla.

Federico D’Ascoli