ANGELA BALDI
Cronaca

"Le mille e una notte" Letture no stop per i diritti

di Angela Baldi

Una maratona di letture da Le mille e una notte per esprimere solidarietà ai giovani e alle giovani che, in Iran e in Afghanistan, protestano contro le violenze, i crimini e gli abusi che stanno colpendo soprattutto le donne. In risposta all’appello dei giovani di The Economy of Francesco anche ad Arezzo, sabato 28 gennaio, si svolge la giornata di lettura dei racconti orientali Le Mille e una Notte.

"Sentiamo il dovere di metterci accanto alle donne iraniane e afghane che stanno lottando per la loro libertà - spiegano nell’appello i giovani di The Economy of Francesco - e accanto a tutti coloro che stanno provando a costruire un futuro migliore. Lo faremo utilizzando le parole". Dietro l’evento il movimento internazionale di imprenditori, attivisti e promotori di economia sostenibile under 35, nato a seguito di una lettera aperta di papa Francesco indirizzata ai giovani economisti di tutto il mondo, che si pone come scopo studiare un nuovo modo di intendere l’economia secondo lo spirito di Francesco d’Assisi. L’appuntamento, in piazza San Francesco ad Arezzo, è per sabato 28 gennaio dalle 16.30 alle 18.30, ed è promosso in collaborazione con la Rete Aretina Pace e Disarmo, che riunisce varie organizzazioni della società civile aretina impegnate sul tema della pace. In caso di maltempo la manifestazione si svolgerà nella Sala degli Archi in via di Beccheria dietro la Basilica. Perché Le mille e una Notte? Scelta simbolica quella della celebre raccolta di novelle, nel cui incipit si narra del re Shahriyar che, tradito dalla moglie, sposa ogni notte una donna che immancabilmente fa uccidere al mattino. Questo finché Shahrazad, figlia del visir, immagina una soluzione: intratterrà il re ogni notte narrandogli una nuova storia e rimandando la fine del racconto alla notte successiva. L’espediente funziona, e alla fine dei mille e uno racconti, il re dimenticò anche il suo odio per le donne. Così, Shahrazad salvò le donne del paese e se stessa, riuscendo a trovare ogni sera una nuova storia da raccontare.

"L’espediente narrativo di Le Mille e una Notte - spiegano gli organizzatori - ricorda che la narrazione è anche un luogo dove recarsi per provare a sconfiggere la morte: un segno per celebrare e difendere il valore delle parole e la loro capacità generativa di salvezza, il diritto fondamentale di esprimersi, di protestare, di difendere e lottare per la vita, i diritti e la libertà. Che siano le donne e i giovani a generare le necessarie parole prime del mondo nuovo che deve nascere". Moltissime le città che hanno già aderito in tutto il mondo.