LUCIA BIGOZZI
Cronaca

Lavoro, corsa ai banchi. Settanta assunzioni per la fiera dei record. Raffica di auto rimosse

Giovani in fila per il contratto a tempo: 40 posti assegnati in un giorno. Oggi si replica. Nonostante i divieti, la polizia municipale . costretta a portare via una ventina di veicoli dall’area di sosta .

Lavoro, corsa ai banchi. Settanta assunzioni per la fiera dei record. Raffica di auto rimosse
Lavoro, corsa ai banchi. Settanta assunzioni per la fiera dei record. Raffica di auto rimosse

I numeri raccontano la forza del Mercato internazionale. Anzitutto quelli del lavoro: solo ieri sono state una quarantina le assunzioni ai tempo attivate tra i banchi in allestimento nel percorso espositivo. Molti giovani in fila e in cerca di un’opportunità che da sempre l’evento offre e garantisce. Oggi si replica ed è facile ritenere che alla fine, dietro i banchi con i sapori del mondo ci saranno una settantina di persone. Le stime del giro di affari che, secondo le ultime edizioni, l’evento era pari a una media - calcolando cinquantadue ore di apertura dei banchi -, di mille euro al minuto, scesi intorno a quota novecento per effetto della pandemia. Incassi importanti, sopratutto per la gastronomia che fa il vuoto rispetto alle altre tipologie in mostra.

Ormai è un dato assodato nella storia dell’evento: la città da oggi a domenica si concede un tuffo nel mare di mille sapori. Tuttavia molto è cambiato negli ultimi tempoi e quella predisposizione agli acquisti ora impatta su una crisi drammatica e su bilanci familiari asciugati un pò dalle bollette saldate e un pò dalla previsione di quelle che stanno per arrivare.

Già dalle collocazioni di ieri confermati i punti fermi delle lunghe code. Qualche esempio? I biscotti al cocco, gettonatissimi, nella location tradizionale dei Bastioni. Gli stinchi di maiale ai Porcinai all’angolo di via Margaritone, guancia a guancia con la paella. I sapori della Sardegna all’inizio del parcheggio Eden. Il corridoio della birra artigianale nel tratto di strada che precede l’Eden. I piatti greci all’altro lato del parcheggio, a fianco dell’asado argentino e della carne alla brace brasiliana, ma con una doppia possibilità nel cuore di via Spinello. Lo speck che dal banco storico di Luigi Maier, per anni il simbolo della manifestazione, si è trasferito ora con i suoi amici nel cuore del parcheggio Eden, subitodietro i bastioni, fissa un appuntamento col popolo degli appassionati. I sapori calabresi e quelli siciliani in bella mostra all’ingresso del parcheggio. Sono solo alcuni esempi tra le proposte più gettonate in passato. Tra le novità, il dato che salta agli occhi è la crescita dell’isola dei sapori locali. Dagli hamburger della tradizione toscana ai panini con il grigio del Casentino, dalla bistecca da passeggio alle ciacce fritte ai dolci aretini. E poi smoothies, i frullati con i prodotti dell’orto, i formaggi, i tartufi, il miele. E tante occasioni tra la cucina vegetariana e quella vegana. Non solo. C’è la storia dei locali aretini che aprono una doppia vetrina: mantengono il punto di ristoro tradizionale e si spalancano sul percorso. I banchi erano saliti a settanta un anno fa, stavolta sono lievitati a novanta. È lo specchio di una città che nei primi anni ha faticato a fare strada all’ingombrante compagno di viaggio ma poi ha capito che l’unico modo era quello di unirsi alla grande festa.

La vigilia rimanda alla cronaca delle regole violate: nonostante cartelli e segnalazioni sono quasi una ventina le auto in divieto di sosta rimosse dal percorso della fiera, diventato regno incontrastato dei camminatori. Almeno da oggi a domenica.