di Sara Trapani
Combattere la crisi grazie all’arte, è quello che ha fatto Maurizio hairstylist casentinese che all’interno del suo negozio ha creato una vera e propria galleria d’arte fatta di quadri e sculture. L’emergenza sanitaria si è purtroppo trasformata quasi subito anche in emergenza economica colpendo duramente molte categorie lavorative del territorio che oggi si trovano a rifare i conti con la paura delle chiusure e di una nuova zona rossa. Tra loro però c’è anche chi non ha perso la speranza ma si è rimboccato le maniche pensando al futuro attraverso strade nuove e nuove opportunità, oppure sviluppando idee interrotte come Maurizio Orlandi parrucchiere e titolare di Hair Gallery di Stia.
"Sono un appassionato di arte, pittura, di bellezza. In questi anni ho pensato così di unire la professione alla passione, scoprendo un grande interesse e apprezzamento da parte di tutti i clienti e non soltanto, perché in tempi normali tutti possono entrare e guardare un quadro o una scultura – spiega Maurizio – sono andato avanti portando dentro il negozio cose belle, strane, introvabili, bizzarre, bellissime, foto. Ogni espressione artistica compresa la musica dal vivo. Essere circondato da cose belle mi ispira, lavoro meglio e faccio stare meglio le persone. In questo lavoro accanto alla tecnica conta tanto la creatività, che va allenata, ispirata, sostenuta. Io lo faccio così, dando un’opportunità anche ai miei concittadini più virtuosi di esporre le loro opere e di farsi conoscere".
Maurizio in questi anni grazie al suo lavoro ha collaborato con colleghi di fama mondiale, insegnato in varie accademie, vinto premi a livello nazionale ed oggi, mentre la pandemia sembra non volerci lasciare in pace, lui non vuole mollare anzi, pensa di rilanciare l’arte nella sua galleria grazie ad un’artista del suo paese, Virginia Checcacci. La mostra per ora sarà visibile solo dai clienti, ma appena possibile anche tutti coloro che vogliono godere di un momento di estasi e di pace tra colori, forme e sogni potranno vederla. "La situazione in questo periodo non è delle migliori, ma è proprio in momenti come questi che dobbiamo costruire e ricostruirci – conclude Maurizio – io voglio dare un messaggio di speranza che passi proprio dalla bellezza e dal territorio. Voglio credere nelle persone e nelle loro capacità. Il lavoro che faccio, quello dell’artigiano non è facile, ma dobbiamo essere positivi e ricostruirci come solo noi sappiamo fare, ovvero rimboccandoci le maniche per riprenderci ciò che in questo anno il Covid ci ha tolto".