L’Antiquaria a testa alta Mostra e musica incantano

L’esposizione e gli eventi collaterali hanno portato 6500 visitatori

L’Antiquaria a testa alta  Mostra e musica incantano
L’Antiquaria a testa alta Mostra e musica incantano

Chiude con 6500 visitatori la Cortonantiquaria 2023. Un numero che comprende complessivamente sia gli accessi in mostra sia le serate e gli eventi organizzati in piazza Signorelli. La 61esima edizione della mostra antiquariale più antica d’Italia, promossa dal Comune di Cortona con l’organizzazione di Cortona Sviluppo, va dunque in archivio con la soddisfazione tangibile degli organizzatori. "CortonAntiquaria 2023 si conferma ancora una volta un punto di riferimento nazionale per tutto il settore dell’antiquariato", conferma il vicesindaco e assessore alla cultura Francesco Attesti. "È importante sottolineare che si sono raggiunti degli ottimi risultati soprattutto dal punto di vista delle vendite degli oggetti, risvegliando un mercato che sembrava essersi sopito. Gli eventi collaterali hanno dato un contributo ulteriore per la riuscita della manifestazione con spettacoli ed ospiti di rilievo". Oltre 20 gli antiquari che hanno scelto di scommettere sulla kermesse di quest’anno provenienti da tutta Italia e anche dall’estero. "Una mostra che da sempre arricchisce l’estate cortonese – spiega ancora il sindaco Luciano Meoni - mantenendo una qualità altissima e offrendo un’esperienza che rende Cortona leader nazionale nel mercato antiquario e del restauro. La mostra quest’anno, oltre a dare lustro a tutto il territorio, ha attirato anche nuovi antiquari che sono riusciti a valorizzare le opere esposte". Tra le chicche proposte, anche una collaterale "L’eredità della pittura macchiaiola da Ulvi Liegi a Oscar Ghiglia" che si è concentrata su un particolare momento della storia dell’arte italiana dell’Ottocento: la più tarda fase evolutiva della pittura di macchia, quando, negli ultimi decenni del secolo, l’eredità dei vecchi macchiaioli si trasforma e trova una nuova identità nelle ricerche di alcuni giovani pittori, cresciuti nella venerazione dei maestri ma intenzionati a modificarne radicalmente le istanze e i modi. "Questa edizione ha registrato un ritorno di interesse verso l’antico – commenta il direttore scientifico Furio Velona - in un momento di instabilità in cui si guarda al futuro ancorandosi al passato e alle sue bellezze che durano nel tempo". L’assessore Attesti lancia nuove idee per il futuro. "Credo sia necessario trovare nuove modalità espositive magari coinvolgendo anche istituzioni che operano nel campo del design". L’appuntamento è ora fissato per il 24 agosto del 2024.

Laura Lucente