FEDERICO D’ASCOLI
Cronaca

Lancia d’oro, l’appello di Carboni "Basta esitazioni: torni in tribuna A"

Il rettore di Porta Sant’Andrea rompe il silenzio: "I terrazzini non risolvono i problemi di ordine pubblico. Il Saracino è una festa di popolo che non si deve snaturare: bastano pochi steward per tutelare gli spettatori". .

Lancia d’oro, l’appello di Carboni  "Basta esitazioni: torni in tribuna A"
Lancia d’oro, l’appello di Carboni "Basta esitazioni: torni in tribuna A"

di Federico D’Ascoli

Tredici giorni alla Giostra del Saracino e la consegna lancia d’oro resta un mistero. La "trattativa" per tornare sul terrazzino che dà su Borgunto, dopo che l’ipotesi del Palazzo di Fraternita sembra tramontata, è la novità degli ultimi giorni. Ma il rettore di Porta Sant’Andrea Maurizio Carboni non ci sta. È stato l’unico che ha fatto mettere nero su bianco il suo dissenso nella recente riunione della Consulta dei Quartieri. Ora chiarisce la sua posizione.

Carboni, la consegna della lancia dal terrazzino introdotta dal sindaco Ghinelli proprio non le va giù. Perché?

"Il Saracino è una festa di popolo: quando un rettore vince una lancia d’oro vuole subito condividerla con i suoi quartieristi. Considero ancora peggiore l’ipotesi di consegnarla dal Palazzo di Fraternita: significa non risolvere i problemi della tribuna A e creare un imbuto di folla davanti alle Logge Vasari".

Eppure si giustifica la ricerca di una soluzione diversa da quella che ha funzionato per oltre 80 anni, sotto la tribuna A, proprio per ragioni di ordine pubblico.

"Noi rettori abbiamo più volte proposto la realizzazione di un palchetto staccato dalla tribuna A e più in basso rispetto al palco della magistratura dove possano salire solo sindaco e rettore vincente. La discesa della piazza ci darebbe una mano: il palco sarebbe troppo alto perché qualcuno tenti di arrampicarsi".

Una soluzione di buon senso. Perché non si applica?

"È una domanda che non deve fare a me. Dico solo che dal punto di vista tecnico sarebbe semplicissimo appoggiare un’impalcatura alla tribuna A. Una cosa che si può fare anche se alla Giostra mancano meno di due settimane".

Durante la consegna non si sono mai verificati problemi di ordine pubblico: chi vince festeggia e chi perde ha fretta di andarsene. Sembra più una mossa per tutelare degli ospiti in tribuna d’onore, nella parte più bassa della gradinata.

"Se è così, il problema è facilmente risolvibile. Ci sono stadi di calcio a livello internazionale che sono senza barriere: pochi steward riescono a gestire l’entusiasmo e la delusione di 70-80 mila spettatori per un’ora e mezzo di gioco. È possibile che gli steward non riescano a gestire il deflusso di appena mille persone sulla tribuna A nei pochi minuti che dura la consegna della lancia d’oro?".