MARCO CORSI
Cronaca

La vita di Don Milani nel libro di Mario Lancisi. Sarà presentato sabato a Montevarchi

In Palazzo del Podestà incontro alla presenza, tra gli altri, del vescovo di Fiesole.

Don Milani

Don Milani

Arezzo, 10 gennaio 2024 – Sarà la splendida cornice del Palazzo del Podestà di Montevarchi ad ospitare, sabato prossimo alle 17,30, la presentazione del libro di Mario Lancisi “Don Milani. Vita di un profeta disobbediente. A cento anni dalla nascita” (Milano, TS Terra Santa Edizioni, 2023), ultimo volume dedicato dall’autore al priore di Barbiana. Interverranno, oltre a Lancisi, il sindaco Silvia Chiassai Martini, la direttrice del Cassero per la Scultura Federica Tiripelli, il presidente di Banca del Valdarno, Gianfranco Donato già docente di religione cattolica presso ISIS Varchi di Montevarchi. Ospite illustre dell’evento il vescovo di Fiesole Mons. Stefano Manetti. Modererà l’incontro don Alessandro Andreini della Comunità di San Leolino. Tra i più esperti biografi di don Lorenzo Milani, Mario Lancisi ne traccia il ritratto definitivo a cento anni dalla nascita (1923-2023), attingendo a nuove lettere, scritti e testimonianze - tra le quali spiccano quelle esclusive di Adele Corradi, insegnante a fianco del sacerdote negli anni più avvincenti della Scuola di Barbiana, e di Francuccio Gesualdi, suo allievo – ma tenendo conto soprattutto della piena “riabilitazione” di papa Francesco.

“A cent’anni dalla nascita di don Milani – scrive l’autore nell’introduzione all’opera – questa biografia chiude il cerchio di una storia personale – un ragazzo che, bocciato, trova nella lezione del priore di Barbiana le ragioni di un proprio riscatto culturale e sociale – e nel contempo fa i conti con nuove lettere, scritti, testimonianze e soprattutto con la visita del papa a Barbiana il 20 giugno 2017 (…)”. Don Lorenzo Milani, nato a Firenze nel 1923, è stato un personaggio straordinario e controverso. La sua figura di prete è legata all'esperienza didattica rivolta ai bambini poveri nella disagiata e isolata scuola di Barbiana, nella canonica della chiesa di Sant'Andrea. I suoi scritti innescarono aspre polemiche, coinvolgendo la Chiesa cattolica, gli intellettuali e politici dell'epoca; Milani fu un sostenitore dell'obiezione di coscienza opposta al servizio militare maschile (all'epoca obbligatorio in Italia); per tale motivo fu processato per apologia di reato[1]. In primo grado venne assolto "perché il fatto non costituisce reato", mentre in appello morì prima che si giungesse a sentenza. La sua storia e la sua vita è stata racconta a più riprese da Mario Lancisi, giornalista e scrittore, a lungo inviato del Tirreno e collaboratore dell’Espresso, scrive per il Corriere Fiorentino. Tra i massimi esperti del priore di Barbiana, gli ha dedicato diversi libri, tra cui: I Folli di Dio. La Pira, Milani, Balducci e gli anni dell’Isolotto (2020), Processo all’obbedienza. La vera storia di don Milani (2016), Il segreto di don Milani (2002).