REDAZIONE AREZZO

La Toscana è passata alla zona rossa: negozi chiusi e stop spostamenti

Vetrine sbarrate ma con alcune eccezioni, stop ai movimenti nel Comune fatti salvi motivi di lavoro, salute e necessità. Didattica a distanza dalla seconda media

3 giugno, via agli spostamenti tra regioni: autocertificazione addio

Arezzo, 13 novembre 2020 - Toscana ad un passo dalla zona rossa. Tutte le indicazioni sembrano andare verso il regime di massima prudenza per la niostra regione e quindi per Arezzo.

Cosa cambia? È vietato qualsiasi spostamento anche anche all’interno del comune se non per motivi di lavoro, urgenza o necessità. Per circolare serve l’autocertificazioneo.

Rimane comunque permesso svolgere attività fisica all’aperto (corsa, bicicletta) e attività motoria (passeggiata).

Negozi chiusi e come al solito bar, ristoranti e pasticcerie possono lavorare solo con il servizio di asporto (fino alle 22.00) e con la consegna a domicilio, chiusi teatri, musei, mostre, centri benessere, estetisti, palestre, piscine e centri sportivi.

Tra le attività aperte perché considerate di prima necessità vi sono invece, oltre a supermercati e farmacie, anche edicole, librerie e cartolibrerie, negozi di computer, elettronica ed elettrodomestici, di articoli sportivi e biciclette, concessionarie di auto e moto, i negozi che vendono prodotti per la pulizia della casa e per la cura della persona, lavanderie e tintori), le ferramenta, i fioristi e i vivai, i negozi di animali, ed i negozi di giocattoli e vestiti per bambini.

Le scuole dovranno portare la didattica a distanza anche in seconda e in terza media.