
Tutto tace sulla terza. corsia tra Incisa e Valdarno: interrogazione in Parlamento
"Il progetto definitivo per la terza corsia dell’A1 tra Incisa e Valdarno è fermo da mesi al Ministero delle Infrastrutture. È inaccettabile. Chiediamo chiarezza sui ritardi e tempi certi per la realizzazione dell’opera". È quanto denunciano i deputati del Partito Democratico Marco Simiani, Emiliano Fossi, Simona Bonafè e Laura Boldrini, che hanno presentato un’interrogazione parlamentare per sollecitare l’avvio dell’intervento, considerato strategico non solo per la mobilità lungo la dorsale Nord-Sud del Paese, ma anche per il futuro del territorio valdarnese.
Nei giorni scorsi forti preoccupazioni erano emerse anche durante l’incontro tra la Conferenza dei Sindaci del Valdarno e le imprese e anche Confindustria, con un’uscita ufficiale, aveva manifestato non poca apprensione non solo per il potenziamento delle corsie autostradali, ma anche per le opere collaterali, tra cui il nuovo ponte tra Montevarchi e Terranuova e la bretella Le Coste-Casello. L’interrogazione parlamentare è stata accolta con soddisfazione dal Partito Democratico di Montevarchi, che da tempo sostiene questa battaglia.
"La viabilità attuale è insufficiente e congestionata – dichiarano la segretaria del circolo cittadino Sara Brogi, la capogruppo in Consiglio comunale Elisa Bertini e i consiglieri Samuele Cuzzoni, Luciano Rossetti e Letizia Baldetti –. Il completamento della terza corsia e delle opere complementari è essenziale per garantire mobilità, sicurezza e sviluppo". I rappresentanti del PD locale hanno ringraziato i parlamentari promotori dell’iniziativa, sottolineando l’importanza di avere rappresentanti che ascoltano le esigenze dei territori e si attivano per dare risposte concrete.
"Chiediamo al Governo chiarezza su tempi, risorse e priorità – aggiungono –. Serve un impegno concreto per sbloccare i fondi e rispettare gli impegni. Il Valdarno ha già pagato troppo in termini di ritardi e disattenzione".
Preoccupazioni emergono anche sul piano finanziario. I deputati dem mettono in guardia rispetto all’ipotesi che le risorse originariamente stanziate per l’intervento siano state dirottate sul progetto del Ponte sullo Stretto di Messina. "Se confermato, sarebbe un fatto gravissimo – spiegano – che penalizzerebbe un territorio già fortemente congestionato e con una viabilità inadeguata. Il Governo e il ministro Salvini devono assumere un impegno chiaro per tutelare il Valdarno: avviare subito l’approvazione del progetto e garantire i fondi previsti".
Il potenziamento della terza corsia A1, nel tratto valdarnese, si conferma dunque al centro del dibattito politico regionale e nazionale, come infrastruttura essenziale per il presente e il futuro di un’area in forte sofferenza.