REDAZIONE AREZZO

Consiglio comunale, variazione al piano triennale dei lavori pubblici: la parte più corposa per la manutenzione stradale

Le novità riguardano innanzitutto l’edilizia scolastica e gli spazi per la socialità

Arezzo, 29 maggio 2025 – “Uno sforzo a 360 gradi – ha illustrato l’assessore Alessandro Casi – sia per quanto riguarda la natura delle opere sia per la vastità del territorio coinvolto.

La chiave di volta dell’operazione è stata lo sblocco dell’avanzo di bilancio avvenuto grazie all’ultima variazione. Dunque, possiamo distinguere, nell’ambito di questa delibera così completa e importante, l’inserimento di nuovi interventi nel 2025 e 2026, la posticipazione di altri, la variazione di alcune fonti di finanziamento.

Le novità riguardano innanzitutto l’edilizia scolastica e gli spazi per la socialità come, per il 2025, la nuova sezione del nido Sitorni per 650.000 euro, la ristrutturazione dei locali di via Malpighi per renderli multifunzionali, il restauro delle fontane ai giardini Porcinai per 200.000 euro e per il 2026 la sistemazione dell’ultima parte dell’ex mercato ortofrutticolo per 2.265.000 euro.

La parte più corposa della variazione va poi alla sistemazione e manutenzione stradale, ordinaria e straordinaria, per 7 milioni di euro e questa coinvolgerà zone industriali, le arterie cittadine e tantissime frazioni. E ove possibile saranno lavori notturni per ovvi motivi di sicurezza per chi lavora e per chi le percorre.

E sgombro anche il campo dalle critiche sui ritardi: in questi anni le asfaltature ci sono state. Magari non quanto avremmo voluto ma questo perché le risorse sono state indirizzate su altre opere, la revisione dei prezzi a scadenze ravvicinate è un meccanismo con il quale dover fare i conti, senza dimenticare che abbiamo dovuto, per così dire, convivere con il Pnrr che ha impegnato e impegna gli uffici.

Proseguendo con questa variazione, cito la messa in sicurezza del ponte alla Chiassa Superiore per 900.000 euro, il potenziamento dell’illuminazione pubblica per 250.000 euro, 200.000 euro per la videosorveglianza in molte frazioni funzionale alla lettura delle targhe delle auto, 4 milioni per il riassetto idraulico in viale Santa Margherita, nuovi attraversamenti semaforici per i pedoni, la passerella di Rigutino.

Posticipati dal 2025 al 2026 gli interventi all’immobile che ospitava la banca d’Italia e due rotatorie in via dell’Acropoli e in via Chiarini”. La variazione è stata giudicata dal Pd “una spinta finale propagandistica rispetto alla quale sarebbe stato meglio dilazionare risorse e lavori nel corso del tempo per evitare ai cittadini tutti i disagi vissuti sulle strade”.

Anche Marco Donati ha confermato che “alcuni interventi giungono in ritardo e che sono asfaltature in vista delle elezioni”. A difesa della delibera si sono schierati Simon Pietro Palazzo e Mattia Delfini per i quali “questa amministrazione ha conferito alla città un’impronta, un’idea di sviluppo, dalle infrastrutture all’ascolto di esigenze specifiche legate, ad esempio, all’implementazione di telecamere di sicurezza.

Progetti non solo ambiziosi ma impensabili”. Per Francesco Lucacci “sono state fatte scelte politiche, fissate priorità, qualche ufficio avrà pure compiuto qualche errore. Fratelli d’Italia ha battuto sulla maggiore attenzione da dare alla manutenzione. Si poteva agire prima, sicuramente? Ma di certo, a conti fatti, faremo meglio di chi ci ha preceduto”.

Voti contrari annunciati anche da Michele Menchetti e Francesco Romizi e favorevoli da Federico Rossi e Meri Stella Cornacchini. La delibera è stata approvata con 18 voti favorevoli e 9 contrari.