La scalata dei colossi. Il Gruppo Zara conquista il regno dello shopping. Negozi storici in ritirata

Il marchio Pull and Bear apre il nuovo negozio a partire dall’autunno. Resistono le insegne di Bidini e Major oltre alle vetrine dei fratelli Peloni. Finita l’epoca delle grandi famiglie di commercianti. La mappa delle griffe.

La scalata dei colossi. Il Gruppo Zara conquista il regno dello shopping. Negozi storici in ritirata

La scalata dei colossi. Il Gruppo Zara conquista il regno dello shopping. Negozi storici in ritirata

Il centro storico cambia volto e lo fa trasformando le sue vetrine più conosciute. Quando anche Renato avrà spento le luci, a restare i superstiti di un’epoca in cui le grandi famiglie erano alla guida delle insegne più note, resteranno negozi come Bidini e Major, o come le due vetrine dei fratelli Peloni. Intanto a colonizzare fondi commerciali dopo fondi commerciali ci sta pensando il gruppo Zara che si allarga ed entra a gamba tesa nel Corso. Sta per sbarcare nella principale via dello shopping aretino il nuovo negozio del marchio Pull and Bear.

La catena dell’abbigliamento aprirà al posto di Benetton e Renato probabilmente il prossimo autunno. A riempire quei grandissimi spazi che per molti anni sono stati proprio di Benetton, prima in franchising e poi gestiti direttamente dal gruppo, e di Renato, una volta passati i tempi tecnici necessari per l’allestimento del nuovo negozio, sarà un’altra insegna del gruppo spagnolo Inditex. Lo stesso a cui fanno capo anche Zara e Stradivarius già presenti in città.

I lavori dovrebbero partire in estate, dopo la consegna a fine luglio degli ultimi locali. Poi il restyling e i nuovi allestimenti pronti sicuramente prima della maratona di Natale. Si tratta così della terza vetrina nel Corso dello stesso gruppo.

Sta per arrivare ad Arezzo come già successo in molte altre città italiane, Pull and Bear: negozio di abbigliamento casual per giovani tra i 13 e i 25 anni.

Inizialmente solo maschile, in un secondo momento è stata inserita anche la collezione femminile nella proposta moda di questo brand. Gli abiti della catena andranno a riempire dandogli nuova vita, i tre piani lasciati vuoti da Benetton e i grandissimi fondi di Renato con le sue storiche vetrine sulla galleria del Corso.

Si tratta appunto della terza insegna del Gruppo Inditex la famiglia composta dai sette marchi commerciali: Zara, Zara Home, Pull&Bear, Massimo Dutti, Bershka, Stradivarius e Oysho. Le loro collezioni sono presenti in oltre 200 mercati, grazie ad una piattaforma commerciale integrata e globale.

Pull and Bear, catena spagnola di negozi di moda introdotta nel 1991 da Inditex, fa parte così proprio dello stesso gruppo di Zara. La maggior parte dei negozi con questo marchio si trova in Spagna (ce ne sono 12 a Barcellona e 16 a Madrid). Ma Pull and Bear opera anche in altri paesi d’Europa e del mondo.

La nuova vetrina che si accenderà ad Arezzo arriva per riempire l’ennesimo palazzo storico della città rimasto vuoto. Così come accaduto qualche anno fa con Stradivarius che si era insediato nei locali dell’ex banca Toscana che affacciano anche su via Roma col suo abbigliamento rivolto al pubblico femminile giovane, tra i 20 e i 30 anni.

Ma a fare da apripista era stata Zara, il marchio principale della catena Inditex che in piazza San Jacopo ha dato nuova vita ai locali che erano stati dell’ex Bar Cristallo, riempiendo tre piani e tantissime vetrine con i suoi abiti e prodotti moda per donna, uomo e bambino.

Con l’arrivo di Pull & Bear segna il terzo colpo in centro il gruppo Inditex, la multinazionale spagnola dedicata all’abbigliamento e alla moda con sede a Arteixo, in Galizia fondata da Amancio Ortega, ex presidente della società e uno degli uomini più ricchi del mondo e dalla prima moglie, Rosalía Mera, quotata dal 2001 alla Borsa di Madrid. E il Corso si conferma quartier generale delle grandi catene di moda e abbigliamento che negli ultimi anni hanno invaso il centro a scapito dei negozi storici.

Angela Baldi