MASSIMO BAGIARDI
Cronaca

La salma di Merli rientra dal Marocco. Iacobelli: "Una persona speciale"

Oggi l’aereo atterra a Fiumicino, domani camera ardente e venerdì alle 15 funerale in San Lorenzo. L’allenatore elogia il patron azzurro per le sue doti umane: "Non ha mai interferito nel mio lavoro".

La salma di Merli rientra dal Marocco. Iacobelli: "Una persona speciale"

La salma di Merli rientra dal Marocco. Iacobelli: "Una persona speciale"

Il volo con all’interno la salma di Marco Merli atterrerà questo pomeriggio a Roma Fiumicino e sarà subito trasferita a San Giovanni. Domattina la camera ardente all’interno della chiesa di Santa Lucia in via Alberti, i funerali si celebreranno venerdì alle 15 in San Lorenzo e sarà poi tumulato nel cimitero della Misericordia in località Montecarlo sempre a San Giovanni. Non ci sono comunicazioni ufficiali da parte della Sangiovannese ma, sicuramente, gli sarà regalato un ultimo giro all’interno del suo amato Virgilio Fedini magari alla presenza dei tanti tesserati che può vantare la società di piazza Arduino Casprini.

Tra gli allenatori passati nei suoi quasi sette anni di gestione Agostino Iacobelli ha sicuramente ritagliato un ruolo importante, una qualificazione ai play-off nel maggio del 2018, un buonissimo campionato nella stagione 2020-21 ma anche un esonero a metà del successivo torneo, l’8 marzo del 2022, che non ha però assolutamente incrinato il grande rapporto che l’attuale tecnico del Cenaia ha sempre avuto con lo sfortunato dirigente azzurro: "Il nostro - afferma il tecnico - è sempre stato un rapporto schietto, diretto e sincero.

Una persona eccezionale, non lo dico ora che purtroppo non c’è più ma spesso, anche quando ho avuto modo di parlare con altre persone, ne ho elogiato le qualità umane e imprenditoriali perché persone del genere nel mondo del calcio, e ve lo dice uno che c’è da sempre, raramente si trovano. L’ho saputo poco prima della partita di domenica, non ci volevo credere ma poco dopo mi è arrivata la conferma e tutt’oggi non mi sembra ancora vero". Mai uno screzio, giusto alcune diversità di vedute ma sempre nel massimo rispetto: "Trovatemi un allenatore che non discuta con un presidente, è praticamente impossibile, con lui lo avrò fatto due-tre volte al massimo ma la cosa si è chiusa praticamente lì, non ha mai interferito nel mio lavoro e soltanto in un’occasione, dopo una trasferta di Sinalunga dove perdemmo 2-1, alzò il telefono per farmi una critica, ma con toni cordiali, circa la posizione che avevo fatto occupare a un giocatore.

Ma aveva ragione, soffrimmo infatti in in quella determinata zona del campo e non è un caso che, solo la partita successiva, decisi di mischiare un po’ le carte in tavola". San Giovanni perde una grande persona, questo il parere del tecnico campano ma aretino d’adozione: "Gente seria nel calcio è sempre cosa più rara e lui lo era, non solo la San Giovanni calcistica ma imprenditoriale perde una grande persona e il mio pensiero va anche alla moglie e ai due figli che purtroppo non avranno più l’opportunità di stargli vicino. Un dolore forte, che mai avrei pensato di poter passare".