
di Sofia Zuppa
La ricetta perfetta per questa Pasqua? Sole e voglia di partire. Molti aretini infatti stanno preparando i bagagli per i giorni pasquali, o almeno è quanto si evince dalle parole e dai sorrisi mascherati degli operatori turistici della città, che finalmente vedono la luce in fondo al tunnel, dopo due anni di buio. Anche il meteo sembra far ben sperare: con la grazia del sole, anche se rimane l’incertezza di un leggero ribasso delle temperature, si parte più volentieri. Le mete più amate? "A Pasqua si va nelle città d’arte" - parola di Michela Severi, dell’agenzia “Voglio andar via“ - "infatti sia in Italia sia all’estero queste sono le più quotate per i giorni di Pasqua, ma c’è molta richiesta anche per il mare, soprattutto per la Sicilia e il Mar Rosso, mentre qualcuno ancora punta sulla montagna". Ci fornisce poi un dato confortante: "Stiamo tornando agli stessi ritmi del 2019". Sono d’accordo Benedetta Sereni e Lorenza Massaini, dell’agenzia “Lolly viaggi“: "In questo periodo stiamo lavorando molto, sia per la Pasqua, sia per i prossimi ponti e anche per l’estate. Le destinazioni? Un pò tutte. Per Pasqua le capitali italiane o europee, la Sicilia e il Mar Rosso" - una tendenza confermata da tutte le agenzie - "Molti optano per le escursioni nei laghi o le mini crociere di tre o quattro giorni". Una stagione che si prospetta positiva. "C’è tanta voglia di viaggiare - continuano - soprattutto con l’allentamento delle restrizioni in gran parte dei paesi, che ha incentivato le persone a partire".
L’altro tema è l’aumento dei prezzi "Le mete low cost sono poche, in generale i prezzi di hotel, villaggi, crociere sono aumentati di circa il 20%, così come alcuni voli". Il segreto del risparmio per Lorenza e Benedetta? Prenotare di anticipo: "Per Pasqua ha speso meno chi si è organizzato nei primi mesi dell’anno". E ancora i viaggi collettivi organizzati sono molti per questo periodo e per i ponti a venire, soprattutto nelle principali città italiane, anche se l’aumento del carburante ha fatto lievitare i prezzi delle gite in pullman. Ma questo, secondo Michela Severi, non sembra fermare il proposito della partenza "La libertà non ha prezzo e gli aumenti non hanno rallentato le partenze". Anche Marco Serrandrei, della “Fracassi Viaggi“ è positivo: "La gente sta ripartendo, c’è un buon movimento, ma solo a breve raggio: in Italia a Pasqua si prediligono mete come la Sicilia, la Puglia o le isole come Ischia e Procida, ma anche le capitali europee, soprattutto Spagna. Ancora pochi invece i viaggi a lunga percorrenza, gli stessi dove si registrano gli aumenti più significativi. Marco Segantini di “Arezzo Travel Point“ la pensa allo stesso modo: "Ciò che stenta a partire sono le mete a lungo raggio. C’è movimento per soggiorni brevi ed è migliore di quello dell’anno scorso, anche se ancora non siamo ai livelli pre-Covid. Le mete più quotate sono in Italia, specialmente in città d’arte e laghi. L’estate si prospetta molto positiva: le prenotazioni sono già molte, nonostante gli aumenti, che possiamo osservare soprattutto in Italia. Le gite in pullman hanno subito un decisivo aumento di circa il 30%, ma la gente è particolarmente entusiasta e propensa a ripartire".
Francesca Polvani di “Arezia Viaggi“ invece, intravede un pò di timore nel partire: "C’è stata poca affluenza per Pasqua quest’anno. La voglia di partire c’è, ma si percepisce la paura per la guerra e per gli aumenti dei prezzi: infatti ci sono dubbi generali nel confermare le prenotazioni. I dati per l’estate invece sono positivi".