LAURA LUCENTE
Cronaca

Coronantiquaria, il bilancio: "Qualità alta, il pubblico salirà"

Affari in salita per gli operatori alla celebre kermesse sull’antiquariato. Presenze sotto il 2022 ma consuntivo positivo. Quali le ipotesi sul 2024

Cortona Antiquaria 2023

Cortona Antiquaria 2023

Cortona (Arezzo), 1 settembre 2023 – L’apprezzamento è alto e le vendite non mancano. È il direttore scientifico della mostra Furio Velona a tracciare un bilancio positivo della Cortonantiquaria. Restano solo tre giorni per visitare la mostra antiquaria più antica d’Italia. Le porte si chiuderanno domenica alle 20 al centro convegni Sant’Agostino.

Al momento quali sono i numeri dell’edizione di quest’anno?

“Tra eventi e mostra siamo arrivati a circa 5 mila ingressi. Un numero considerevole, anche se forse sotto l’edizione 2022”.

Da cosa dipende?

“Lo scorso anno, complice il ‘tana libera tutti’ post pandemia, c’è stato un afflusso inaspettato. Ora che si è tornati e alla normalità gli italiani hanno scelto meno le città d’arte. In più la prima settimana di mostra il caldo anomalo ha toccato punte di oltre 40 gradi. Importante è che gli antiquari abbiano lavorato”.

Sono stati proprio loro a confermarlo..

“Facendo un giro tra gli antiquari devo dire che l’umore è alto. Il merito va ai colleghi che hanno portato in mostra oggetti importanti. Anno dopo anno la qualità è cresciuta”.

Come giudica gli eventi collaterali in piazza Signorelli?

“Li trovo piacevoli e arricchiscono l’offerta della mostra. La strada intrapresa è quella giusta. Un plauso me lo lasci fare alla Cortona Sviluppo che organizza egregiamente tutto l’evento”.

Oggi alle 18 si parlerà anche dei progetti di riforma del mercato dell’arte. Cosa chiedete?

“Snellire le pratiche per la libera circolazione degli oggetti d’arte all’estero. Ne discuteremo in una tavola rotonda con Stefania Bisaglia, Direttrice del Servizio IV - Circolazione; L. Montereale, responsabile del coordinamento degli Uffici Esportazione al Ministero della Cultura; Emanuele Spina, dello Studio Legale Iureconsulti di Firenze. Siamo felici che anche il sottosegretario alla cultura Vittorio Sgarbi premiato quest’anno dalla Cortonantiquaria, ci abbia dato rassicurazioni che porterà le nostre istanze all’attenzione governativa”.

Si sente parlare spesso, da qualche anno a questa parte, di crisi del settore antiquariale. Qual è il suo giudizio?

“L’interesse, soprattutto per una certa fascia di persone non è mai scemato. Ci sono collezionisti, arredatori e architetti che vengono a visitare mostre come la nostra. Anche gli stranieri amano molto l’oggetto antico.Il movimento c’è, ma si sta spostando verso l’alto, ovvero alla ricerca di un  pezzo unico e di qualità. Certo, oggi, soprattutto i giovani, tendono a non avvicinarsi più ad un mobile antico come un tempo. Ma questo è figlio delle mode e dei tempi che cambiano, non solo della crisi economica”.

Il modernariato potrebbe trovare spazio in una mostra come quella di Cortona?

“Perché no. Va molto di moda ed è ricercato. Potremmo pensare di portare collezionisti e mercanti d’arte dedicati”.

Qualche antiquario ha suggerito di posticipare la mostra almeno di una settimana per raccogliere maggiore pubblico, lei che ne pensa?

“Da qualche anno è nata l’idea di partire nel penultimo weekend di agosto. Quest’anno la data era un po’ a ridosso del Ferragosto, ma già nel 2024 non sarà così. Valuteremo di anno in anno”.

La domanda è d’obbligo: la ritroveremo alla guida della mostra anche il prossimo anno?

“La mia disponibilità resta immutata. Ormai sono molto affezionato a Cortona”.