
Il campo di Piandiscò
Arezzo, 02 agosto 2022 - a piazzola di atterraggio dell’elisoccorso al campo sportivo di Piandiscò, che serve, di notte, anche i vicini centri di Castelfranco e Reggello, sarà di nuovo fruibile. Era stata chiusa nei mesi scorsi per motivi di sicurezza, a causa della polvere che si alzava dal terreno di gioco ogni qualvolta arrivava il Pegaso. A breve partiranno i lavori per il sistema di irrigazione e per il manto erboso dello stadio. Una volta ultimati, l’elicottero potrà di nuovo atterrare all’interno dell’impianto. Una notizia salutata con soddisfazione dai cittadini, anche perché c’è stata una forte mobilitazione e, come è giusto che sia in questi casi, forte condivisione anche tra le varie forze politiche, unite per raggiungere un obiettivo comune. “Sono orgoglioso di dare questa notizia, perché quando le situazioni si affrontano in condivisione, come in una squadra, la riuscita è migliore”, ha detto il rappresentante della lista civica Castelfranco Piandiscò Claudio Calcinai, che ha voluto ringraziare personalmente l’assessore allo sport Caterina Galli e, per l’ufficio tecnico, Andrea Sordi. La piazzola di atterraggio era stata chiusa attorno al mese di maggio per motivazioni legate alla sicurezza del velivolo, dei piloti e dei pazienti trasportati. Il campo sportivo è di terra e le nuvole di polvere che si alzavano ogni qualvolta atterrava il velivolo creavano problemi. Le strumentazioni a bordo permettono ai piloti di atterrare anche con visibilità pari a zero nelle piazzole adibite. Bisogna però considerare la pericolosità della polvere che va ad interferire con i motori e quant’altro, senza contare il tempo che bisognerebbe aspettare dopo l’atterraggio prima di poter trasportare il paziente sull’elisoccorso.
A confermare la notizia della chiusura della piazzola era stato il responsabile del servizio di emergenza urgenza della Asl Toscana Sud Est Massimo Mandò che, per giunta, risiede proprio nel paese dell’altipiano. Ha quindi seguito la vicenda con particolare attenzione. Il servizio regionale di elisoccorso è stato attivato, in Toscana, il 29 luglio 1999, quindi 23 anni fa esatti ed è parte integrante del sistema di emergenza sanitaria. Il servizio è organizzato in tre basi operativi, una per ciascuna area vasta. Per la Sud Est è a Grosseto, all’ospedale della Misericordia. Gli elicotteri effettuano sia interventi primari, dal luogo dell’incidente al presidio ospedaliero, che secondari, ovvero trasportano il paziente da un nosocomio ad un altro, ma possono anche effettuare voli di ricerca e soccorso, trasporto di farmaci, organi e di persone. I velivoli effettuano anche attività di elisoccorso con tecniche particolari, come l’uso del verricello, grazie ad una specifica convenzione tra la Regione Toscana e il Soccorso Alpino e Speleologico.