"La nostra lancia d’oro? Abbattere l’alcol"

Serate senza liquori o vino nei quartieri della Giostra. Domani primo incontro tra rioni, Serd e Ceis per il progetto di prevenzione tra i ragazzi

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di Sonia Fardelli

Una serata al quartiere completamente senza alcol. E’ il sogno, che però potrebbe presto diventare realtà, di Andrea Fazzuoli rettore di Porta Crucifera e conosciuto ristoratore in Piazza Grande. Che si è fatto capofila di un progetto che chiama a raccolta tutti i quartieri e che punta sulla prevenzione rivolta ai giovani in tema di abuso di sostanze nocive, in particolare di alcol. "Abbiamo già cominciato questa estate nel nostro quartiere a lanciare messaggi ai giovani - dice Fazzuoli - arrivando anche ad incollare etichette sulle bottiglie di vino simili a quelle che vengono stampate sui pacchetti di sigarette per mettere in guardia i giovani sull’abuso di alcol. Adesso vogliamo fare di più, cercando di coinvolgere in questo tema tutti i quartieri e creando con loro un programma dettagliato che ci porti fino alle prossime giostre. E che soprattutto sappia dare le giuste informazioni ai nostri ragazzi per un divertimento sano e senza danni per la salute".

Il programma e le strategie saranno decise appunto nell’incontro di domani, al quale parteciperanno oltre ai rettori, anche rappresentanti del Serd e del Ceis, appunto i "professionisti" in tema di dipendenze e prevenzione. Ma il sogno del rettore Fazuuoli è quello di arrivare ad una serata nei quartieri completamente senza alcol.

"Saranno i rettori a decidere in proposito - dice - ma sarebbe davvero un bel traguardo riuscire ad organizzare un evento del genere. Per far capire ai giovani che esiste anche un divertimento sano e che non c’è bisogno di bere alcolici per divertirsi o fare una bella cena. Il gusto si può trovare anche in bevande non alcoliche".

Un progetto ambizioso che si avvale della collaborazione di Serd e Ceis, che da sempre combattono le dipendenze e fanno opera di prevenzione tra i giovani nella nostra città.

"Non sappiamo ancora come verrà strutturato il progetto - dice Emilia Crestini del Ceis - domani appunto abbiamo il primo incontro con i rettori e vedremo il da farsi. E’ importante però che i quartieri si mettano intorno ad un tavolo insieme a noi. Sono infatti un punto eccezionale di aggregazione di giovani e vedono alle loro serate, soprattutto in estate, la presenza di centinaia e centinaia di persone. E’ vero che raccolgono anche il disagio, soprattutto giovanile, ma possono avere le armi per ribaltare la situazione e combatterlo. Diventare veri artefici di eventi a tutela della salute. La lotta alle dipendenze e la prevenzione è una lancia d’oro comune che tutti i quartieri devono vincere insieme. La salute dei nostri giovani non può avere bandiere. Unendo le forze si possono ottenere risultati importanti".

Una battaglia che i quartieri combatteranno insieme. E domani dalla riunione collettiva verrà fuori quante energie e forze vorranno mettere per tutelare la salute dei nostri ragazzi. Con una Giostra dove ci si diverte in modo sano.