
La movida di "piazza Bertelli" San Francesco ritrova i Costanti Punta a tornare regina della notte
AREZZO
Il re di piaggia San Martino interrompe la fuga di piazza Grande? Patrizio Bertelli traghetta San Francesco verso il futuro. Un’operazione in tre mosse. Prima l’acquisizione dell’ex Farmacia del Cervo poi soprattutto l’uno-due a sorpresa degli ultimi mesi. Piazza "Bertelli" vanta a questo punto due autentici capisaldi: in testa il Caffè dei Costanti. Salvato per l’ennesima volta dalla chiusura ma stavolta dall’operazione determinata dell’imprenditore, che si è aggiudicato l’asta lanciata da Banca Intesa.
Ha sbaragliato tutti con un’offerta di un milione e seicentomila euro: ma sarebbe andato anche oltre ove la definizione dell’accordo fosse stata in discussione. Senza se e senza ma il manager sceglie la sua Arezzo: magari non esattamente l’angolo nel quale è nato, sullo sfondo delle Logge e del mattonato di piazza Grande, ma poco importa.
Prima la Buca di San Francesco, la vittima più illustre del Covid tra i locali aretini, e poi il caffè storico, la cui corsa partita nel 1804 si era interrotta nel novembre del 2021. E la mossa, oltre a rilanciare uno dei grandi salotti aretini, potrebbe rimettere in palio anche la corona della movida.
La movida aveva da sempre in San Francesco il suo cuore pulsante. Un muro di giovani e non solo, ogni settimana ad assieparsi tra le pareti della Basilica e i locali della piazza. Proprio a cominciare dai Costanti, che la loro tradizione l’avevano rafforzata sotto le insegne di Pietro Brocchi e di Marco Grotti, prima che la crisi ne frenasse la corsa. In un gioco di squadra, pur involontario, con gli altri locali della piazza, anche loro in forte crescita. Lo stop ai Costanti, e non solo, aveva riaperto la disfida: facendo volare le quotazioni di piazza Grande.
Quella uscita meglio dalle chiusure legate al Covid, anche grazie agli ampi spazi dei quali gode e che hanno permesso di dare gas ai mesi nei quali a fare la differenza erano i tavolini e gli spazi all’aperto. Da allora piazza Grande ha accelerato, forte anche dell’aumento di locali sulla piazza, mai tanto numerosi come in questa fase. Fino a oggi. Da un paio di settimane la movida ha ripreso a marciare, con un forte aumento di presenze sia al venerdì che al sabato sera. Proprio a cominciare dalla piazza della Giostra. Ora ecco la squillo di San Francesco. Uno squillo annunciato.
In base alle indicazioni il caffè storico, una delle quinte de "La vita è bella", non ripartirà prima di settembre. Regala un’altra estate ai suoi "rivali", anche se intanto rimane comunque forte il traino degli altri locali della piazza. Ma da settembre è pronta a tornare in campo a pieno regime: quindi nel mese più intenso dell’estate, quello dei grandi eventi. Un dualismo tutto da vivere: mentre intorno si giocano altre partite.
La ripartenza dei venerdì e dei sabati senza traffico, l’ipotesi che le chiusure possano tornare a coinvolgere il lato alto di via Guido Monaco e la Badia, i nuovi angoli della festa. Sullo sfondo di una piazza che ritrova se stessa: lei, San Francesco in Bertelli.
Alberto Pierini