La forza della Comunità. Progetti per 370 mila euro

Il 2023 fotografato dai numeri del report sull’attività della fondazione. I percorsi avviati e il supporto fornito alle assocazioni del terzo settore.

La forza della Comunità. Progetti per 370 mila euro

La forza della Comunità. Progetti per 370 mila euro

di Matteo Marzotti

AREZZO

"A fronte di un costo pari a 148 mila euro ne sono arrivati ben 371 mila tramite i bandi intercettati dai professionisti al servizio della fondazione". Sono solo alcuni dei numeri che il vicesindaco Lucia Tanti evidenza nel presentare il report del lavoro svolto nel 2023 dalla Fondazione Arezzo Comunità, realtà pubblico privata nata per volontà del Comune, per quello che è di fatto uno strumento di welfare generativo. "I fondi intercettati - ha sottolineato il vicesindaco, presidente del cda - si riferiscono non solo a progetti per l’anno in corso ma anche ad altri percorsi che prevedono un lavoro triennale, finanziati dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze. Tornando al 2023 sono stati sviluppati 12 progetti dei quali cinque hanno già ottenuto finanziamenti".

Progetti relativi alla scuola Maria Consolatrice, Tecla e al Centro Sportivo Italiano per il dipartimento sport, attività ricreative destinate ai giovani, al controstato alla violenza di genere e all diffusione della cultura di genere. Tra i progetti triennali, finanziati dalla Fondazione CR Firenze, ecco "Lavoro e disabilità" con capofila Arezzo Comunità, e "Mai + soli" con capofila la Croce Rossa aretina. Una base destinata ad allargarsi quella di Arezzo Comunità, a crescere ancora, rispetto ai 48 soci del 2023. Non a caso ieri pomeriggio altre associazioni sono entrate all’interno della fondazione. Nello specifico: l’Associazione Italiana Sclerosi Multipla, Arezzo Psicosintesi, associazione TMA e DOG - Dentro l’orizzonte giovanile.

"Arezzo Comunità nasce nel dicembre del 2021 - ha evidenziato Alfredo Provenza, vicepresidente della fondazione - il direttore è stato nominato nel 2022 e l’iter organizzativo è stato completato nel settembre di quell’anno. In un anno e mezzo praticamente di lavoro la parola chiave è stata credibilità, quella che ha permesso a 48 associazioni e ai cinque soci di partecipare a percorsi di welfare generativo dove pubblico, privato e privato sociale si sono dati una mano. La fondazione offre servizi pratici, assistenza legale, commerciale, progettuale". Servizi che si sono tradotti nei numeri presentati nel report. "Possiamo dire che il 2023 è stato il primo anno a pieno regime - ha proseguito Lucia Tanti - le molte iniziative portate a compimento e i progetti iniziati che svilupperemo, raccontano che il terzo settore, in tutti i suoi molteplici volti, la città nella sua interezza e le altre istituzioni hanno compreso pienamente il valore di questo strumento".