Un ritorno tanto atteso che ora è realtà, dopo anni e anni che avevano alimentato questa preoccupazione. Terminato il lungo restauro all’Opificio delle Pietre Dure di Firenze, sta per fare rientro a Sansepolcro la "Deposizione", dipinta da Rosso Fiorentino nel 1527 per la chiesa di Santa Croce, oggi San Lorenzo. Fu Raffaellino del Colle, pittore di Sansepolcro e commissionario originario dell’opera, a volerla assegnare al Rosso perché di questo artista rimanesse una testimonianza in città. Il ritorno di questa importante opera potrebbe eeserci tra fine dicembre e inizio gennaio. Stimolate dal parroco don Giancarlo Rapaccini, molte associazioni cittadine si sono unite per accogliere il capolavoro del Rosso, promuovendo varie iniziative per trovare i fondi necessari alla ristrutturazione del suo contenitore.
Il progetto, approvato dalla Soprintendenza, prevede la sostituzione delle attuali mattonelle del pavimento della chiesa di San Lorenzo con il cotto dell’Impruneta, il rifacimento dell’impianto di illuminazione, il restauro delle porte esterne e la tinteggiatura del loggiato d’ingresso. "E’ veramente bello che un’intera città, tramite le proprie associazioni, si faccia carico di custodire e valorizzare il proprio patrimonio d’arte – ha commentato il professor Luigi Andreini, in passato assessore a Palazzo delle Laudi - ed è proprio sul solco di questo interesse per la nostra storia che mi permetto di inserirmi con una mia proposta. Qualche anno fa, la passata amministrazione comunale ha tolto il Tesoro della Cattedrale dal Museo Civico per organizzarvi delle mostre. Reliquiari, paramenti sacri, oggetti liturgici di grande valore artistico e storico giacciono da troppo tempo nei depositi del Vescovato, sottratti alla vista di turisti e studiosi. Il ritorno della Deposizione e l’interesse suscitato potrebbero fornire l’occasione per realizzare, attorno a questo capolavoro, quel Museo Diocesano di cui si è sempre solo parlato. Accessibili dalla chiesa di San Lorenzo vi sono gli spazi adeguati per accogliere il Tesoro della Cattedrale ed altro ancora; inoltre, l’opera di Rosso Fiorentino sarebbe indubbiamente un ottimo richiamo per i visitatori".