CASENTINO
Cronaca

La crisi dei negozi. Confcommercio punta su Baracchi : "Lotta alle chiusure"

L’imprenditore confermato alla presidenza per cinque anni. C’è da risolvere il nodo relativo alle tante attività in difficoltà.

La crisi dei negozi. Confcommercio punta su Baracchi : "Lotta alle chiusure"

di Sara D’Alessandro

Adelmo Baracchi è stato riconfermato presidente della delegazione Confcommercio in per il prossimo quinquennio. Nato ad Ortignano Raggiolo 76 anni fa, Baracchi è un imprenditore di successo, titolare di una nota agenzia immobiliare con sede a Bibbiena e succursale a Ponte a Poppi. Al suo fianco, è stato nominato come vicepresidente Massimiliano Mugnaini, socio della ditta Agricola Casentinese. L’elezione è avvenuta con il voto unanime di tutti i colleghi, che hanno voluto premiare la costanza dell’impegno profuso negli anni a favore della categoria. "Per il 2024, abbiamo in programma di elaborare una serie di richieste da presentare ai candidati a sindaco, considerando che molti comuni del saranno chiamati al voto – commenta Baracchi – Il terziario sta attraversando una fase complessa e c’è bisogno della collaborazione di chi governa il territorio per chiarire il quadro delle sfide e delle opportunità che ci aspettano".

Nel confronto tra 2020 e 2023, da un’elaborazione dei dati camerali fatta da Confcommercio risulta che in sono sparite 18 attività nel settore del commercio al dettaglio, mentre il turismo ne ha perse 37. A diminuire, in questo caso sono stati i pubblici esercizi come bar e ristoranti, mentre resistono le strutture ricettive.

Baracchi sostiene che i numeri fotografano una trend che rispecchia l’andamento nazionale di una realtà che è in continua evoluzione, anche in seguito alla pandemia, tenendo conto dell’impatto che il Covid ha avuto sulle abitudini delle persone. Ribadisce inoltre l’importanza di rilanciare i centri storici e sostenere tutte le attività, quelle già esistenti e quelle nuove con la messa a disposizione di risorse che possano incentivare ad investire, facendo tornare a rivivere queste realtà, attraverso un nuovo percorso di crescita. "l calo dei negozi di vicinato è in atto a livello nazionale, qui si aggiunge quello dei bar in particolare – commenta Baracchi – Le cause? La pandemia ha inflitto il colpo mortale alle aziende meno strutturate, ma lo spopolamento dei nostri borghi ha fatto il resto. Da qui, il nostro impegno per rendere più vivaci i centri storici, presentando progetti e bandi che possano favorire l’apertura di nuovi attività commerciali. Per quanto riguarda il turismo stiamo lavorando per definire linee guida condivise con le istituzioni e con le attività della vallata: il principale impegno di questo consiglio sarà sostenere gli interessi degli imprenditori locali e promuovere lo sviluppo economico sostenibile locale".