LUCIA BIGOZZI
Cronaca

La campana non suona solo a morto ora annuncia la nascita di un bimbo

La nuova melodia dalla torre del Cassero di Castiglion Fiorentino su idea del sindaco e realizzazione di Gabriele Gallorini, campanaro di professione. Agnelli: "Un inno alla vita dopo i lutti del Covid"

di Lucia Bigozzi

Tre rintocchi e una pausa. Tutto in rapida sequenza e per un’occasione unica: la nascita di un bambino. La melodia la firma Gabriele Gallorini, 34 anni che di mestiere fa il campanaro come il fratello Giovanni, nella ditta fondata dal babbo Gerardo oltre cinquant’anni fa: officina e casa, come "uscio e bottega" a Montecchio Vesponi.

La novità l’ha tradotta in pratica il sindaco Mario Agnelli per celebrare i nuovi nati a Castiglion Fiorentino. E per dare più solennità alla gioia dell’evento comunicandolo a tutti i castiglionesi, è stato assegnato l’incarico all’antica campana in bronzo, datata 1800, che svetta sulla torre del Cassero. Tutto si tiene in un incredibile e ingegnoso gioco di "martelletti, cavalieri, un piccolo motorino" e la creatività di Gabriele che quando è in cima ai campanili di chiese o torri è felice e appagato "perché da lassù tutto è diverso. Sono io a dover far funzionare un sistema per trasmettere messaggi alle persone e sento la responsabilità del compito".

Già, i messaggi delle campane: non solo i rintocchi per l’ora precisa o quelli spezzati per la "mezza", non solo il suono prolungato e mesto che annuncia una morte; da oggi la campana del Cassero suonerà a festa ogni volta che un bimbo si affaccia alla vita. "E’ il suono della gioia che si annuncia quando l’ufficio anagrafe riceverà la registrazione di un neonato. E’ il nostro inno di benvenuto ai nuovi castiglionesi" spiega Agnelli che non guarda tanto al primato dell’iniziativa (unica nella storia del Comune e nel resto della Valdichiana), quanto al senso di un messaggio di speranza e di rinascita "dopo due anni alle prese con Covid e vite spezzate".

C’è un altro dato da non sottovalutare, connesso alla pandemia: il crollo delle nascite. Anche a Castiglioni "dal 2019 abbiamo registrato un costante calo e i nuovi nati si attestano sui cento all’anno. Speriamo che l’annuncio della campana del Cassero sia di buon auspicio per le coppie che decideranno di fare un figlio". Il meccanismo messo a punto da Gallorini è azionato da una app. "E’ la forza della domotica che innova anche i meccanismi più tradizionali", aggiunge il campanaro che ha scelto di seguire le orme del padre "perché è bello prendersi cura delle campane, perfezionare l’impianto elettrico perché tutto funzioni a puntino. E’ bellissimo vedere le persone davanti alla chiesa quando finisci un lavoro e la campana suona bene. Quando il sindaco ci ha anticipato l’idea, siamo stati felici di dare il nostro contributo". Dal duomo di Arezzo alla chiesa di Puglia con la più antica campana della provincia (del 1100), passando per Siena, Grosseto, Emilia Romagna e Umbria: il "marchio" Gallorini è richiesto in tutto il centro Italia. Ora si aggiunge la melodia di un nuovo modo per comunicare la vita.