REDAZIONE AREZZO

Jean Pierre Delumeau svela chi era Costantino "vescovo e conte"

Conosce l’Italia medievale come le sue tasche e conosce molto bene la storia di Arezzo, una passione che lo ha portato ad essere riconosciuto "cittadino onorario". Sarà lo storico Jean Pierre Delumeau a chiudere il ciclo di incontri sui vescovi aretini organizzato dalla Società storica, curatola Luca Berti, con la collaborazione della Diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro. Oggi alle 17,30 nell’auditorium Ducci di via Cesalpino ad Arezzo, lo storico francese parlerà del vescovo Costantino, che fu sul trono di San Donato nella seconda metà dell’XI secolo.

Costantino ebbe un lungo episcopato (1062-1096 circa) al tempo delle lotte gregoriane e della prima vertenza tra papato ed impero. Il suo caso è paradossale in quanto, mentre era apparso nei suoi primi anni come un riformatore moderato, partecipò nel 1084 all’intronizzazione del papa imperiale Clemente III. Poco conosciuto biograficamente, fu capace di inserirsi nell’ambito nobiliare aretino e nella funzione di "vescovo e conte" che i presuli aretini vantavano dalla fresca concessione imperiale del 1052. Dagli anni Settanta, tuttavia, Costantino dovette barcamenarsi tra forze più potenti delle sue: il predominio canossiano fino al 1080 e la potenza dell’imperatore Enrico IV e dei suoi sostenitori locali. In questo contesto fu spinto a partecipare all’intronizzazione di un antipapa. Ma Costantino riuscì a superare il riflusso delle fortune imperiali e il suo lungo episcopato appare come un periodo di buon governo e di stabilità per la Chiesa aretina.

Jean Pierre Delumeau, allievo a Parigi del professor Pierre Toubert, specialista di storia dell’Italia medievale, sotto la cui direzione ha compiuto le sue ricerche sulla storia aretina, docente universitario, ha pubblicato nel 1996 in due volumi "Arezzo, espace et sociétés, 715-1230", che gli sono valsi la cittadinanza onoraria, nonché numerosi saggi in riviste e opere collettive. E non poteva non essere socio dell’Accademia Petrarca di Arezzo e della Società Storica.