MARCO CORSI
Cronaca

Ivv, tutti a casa fino al 31 dicembre Commissario: "Cassa per chiusura"

Le condizioni rimarranno analoghe a quelle attuali ma al lavoro solo due amministrativi. Quali sono le prospettive

Ivv, tutti a casa fino al 31 dicembre  Commissario: "Cassa per chiusura"
Ivv, tutti a casa fino al 31 dicembre Commissario: "Cassa per chiusura"

di Marco Corsi

Da cassa integrazione per crisi aziendali a cassa integrazione per chiusura aziendale. Questo chiederà al Ministero il nuovo commissario liquidatore dell’Ivv, l’azienda sangiovannese in concordato che nei prossimi mesi potrebbe avere un nuovo assetto societario. Dal punto di vista sostanziale non cambia il rapporto di lavoro per i dipendenti, una quarantina, che continueranno ad essere tali. L’unica differenza è che tutto il personale, a parte due lavoratori del reparto amministrativo che lavoreranno part time, rimarrà a casa fino al 31 dicembre prossimo. La cassa potrà essere poi rifinanziata. Ci sarebbero motivi economici alla base di questa richiesta che sarà avanzata al Governo. Nel frattempo proseguono le trattative, che vedono la Regione in prima linea e l’obiettivo è quello di vendere o affittare un ramo d’azienda entro la fine dell’anno. Il commissario – è una professionista – è già nel pieno delle sue funzioni e lavora a stretto contatto con il Ministero, con cui i rapporti sono costanti e anche le proposte di acquisto dovranno passare da Roma.

E’ un momento quindi decisivo per le sorti dell’Industria Vetraria Valdarnese anche perché c’è un interesse concreto che vede coinvolte pure aziende toscane. Oltre ad una impresa del nord Italia che lavora per grandi marchi, come ha ricordato durante l’ultimo consiglio il sindaco di San Giovanni Valentina Vadi, la Regione Toscana ha infatti contattato alcune realtà regionali che da anni lavorano nel settore del vetro. La Cooperativa, come noto, ha avviato il procedimento di liquidazione coatta amministrativa a causa dell’impatto insostenibile dei costi dell’energia sull’attività, che è arrivato subito dopo la pandemia. Ma c’erano criticità già prima. La produzione è ferma da sette mesi. La storia dell’Ivv è comunque legata a quella di molte altre imprese italiane che hanno pagato un dazio pesante all’impennata dei costi energetici.

Che si sono abbattuti, per giunta, su una realtà già fragile. Il presidente della Cooperativa Simone Carresi ha incontrato, in questi lunghi mesi, politici e rappresentanti istituzionali. Non sono mancati faccia a faccia con la Regione e consigli comunali straordinari. Poi si è arrivati a quest’ultima fase. A seguito di un provvedimento del 14 giugno scorso pubblicato, con un decreto, il 22 giugno, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha nominato il commissario liquidatore. Avrà il compito di curare il patrimonio dell’azienda e di traghettarla, verso una nuova era attraverso un nuovo proprietario.